Ecco perché la stretta sul contante potrebbe essere la buccia di banana per Conte

La buccia di banana per Conte potrebbe essere il contante. Non è ancora una certezza, ma la possibilità si fa concreta ora dopo ora.

Abbassare la soglia da tre mila a due per il prossimo anno e infine a mille euro dal 2021 più che una genialata comincia a somigliare ad un clamoroso autogol. Quello che fa perdere partita e coppa in un colpo solo. Conte se l’è cocciutamente intestata. Evidentemente Rocco Casalino gli ha fatto credere che era questa la chicca da regalare al popolo e lui, tapino, l’ha fatto.

Oppure sarà stata la sbornia democrista di Avellino con la celebrazione di Fiorentino Sullo (con Colombo e Rumor le “sorelle Bandiera”). O, ancora, il paragone (assurdo) con Aldo Moro nell’iperbole revanscista di Gianfranco Rotondi. Fatto sta che il fu avvocato del popolo ha cominciato a sbandare. E a sentirsi indispensabile. Quindi adesso rischia.

Perché non è il solo Matteo Renzi ad avercela contro una misura di forte antipatia sociale e dall’utilità più che dubbia. Lo statista di Rignano sull’Arno, che l’aveva astutamente rialzata dopo la compressione ottusa voluta da Mortimer Monti, ha già spiegato che lui e la sua Italia Viva non ci stanno: ve la votate voi ha avvertito. Minaccia che coi numeri della attuale maggioranza significa sconfitta sicura. Il fatto è che contro l’abbattimento della soglia del contante c’è anche il grosso dei parlamentari pentastellati.

Ci sono praticamente gli eletti in tutte le regioni centro meridionali, principale serbatoio di voti, con le narici fumanti perché nei loro collegi monta la protesta dei tartassati, di quelli che di contante ne hanno avuto sempre poco e quel poco sono abituati a tenerselo in tasca.

Elettori prontissimi a voltare le spalle ai grillini, piccoli e piccolissimi commercianti, autonomi, partite iva, pensionati: la protesta corre veloce sui social del Movimento. “Giuseppi” gioca a fare lo statista con Erdogan (che l’ha preso a male parole!) e pensa di essere ancora in una botte di ferro.

Magari capirà meglio quando Mattarella tornando dagli Usa gli spiegherà che a Washington non ha amici, semmai padroni. Capaci di rendere pubbliche le trame che anche da Roma avvalorarono il Russiagate contro Trump. Roba davvero pericolosa. Che la buccia di banana del contante potrebbe stoppare.

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