Vicini al governo Conte bis. Più che i programmi, quasi pronta la squadra di governo. Il Pd fa muro contro le richieste di Luigi Di Maio che aspira a conservare la poltrona di vice premier.
NO VETI, NO PARTY
"I veti non sono mai positivi" dice Stefano Patuanelli, capogruppo M5s al Senato, mentre secondo il suo omologo del Pd Andrea Marcucci non ce ne sarebbero. E Graziano Delrio assicura: "Stiamo lavorando sui contenuti", ma la realtà parla di una trattativa lunghissima sulle poltrone chiave come Economia, Difesa ed Esteri. Proprio in via XX Settembre potrebbe sedere un politico e sarebbe una primizia da dieci anni a questa parte. E il vicesegretario Orlando precisa: "Con premier cinque stelle, giusto che il vice sia dem".
CASO ROUSSEAU
Intanto c'è un giallo sulle consultazioni online del grillini: fonti interne al movimento avevano grantito che il tema dell'accordo con il Pd sarebbe passato da un voto sulla piattaforma Rousseau dopo le rassicurazioni del capo politico (Di Maio: "Nostro sì a progetto solo se ci sarà l'ok su Rousseau") ma poi vista la contrarietà dei dem potrebbe saltare anche perché, si dice, il 70% degli iscritti sarebbe contrario.
Ma è rivolta sul caso della piattaforma. La deputata Flora Frate dice all'Adnkronos che Di Maio dovrebbe ritrirare il voto su Rousseau. “Ieri, durante l'assemblea dei parlamentari, non abbiamo preso nessuna decisione in tal senso. Anzi, sono emersi molti pareri negativi. Vincolare il Conte bis all'esito di un voto su una piattaforma gestita da una società privata, senza alcuna garanzia di trasparenza, è scelta assurda. Al Quirinale il M5S deve presentarsi con una proposta seria e credibile".
QUI USA
Benedizione al governo anche da parte della Casa Binca. Il Presidente Donald Trump twitta: “Giuseppi Conte ama il suo Paese e lavora bene con gli Usa. Speriamo rimanga primo ministro".
SCISSIONI
L'ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda minaccia la scissione in caso di accordo Pd-M5s. E a Zingaretti dice: “Ferma l'umiliazione al Pd”. Nel M5s stesso schema, con il giornalista Gianluigi Paragone che annuncia il suo voto contrario al nuovo governo con la promessa di lasciare il Parlamento e tornare alla sua professione.
CONSULTAZIONI
Oggi proseguono le consultazioni al Quirinale con questa scaletta: Leu e Fratelli d'Italia in mattinata, nel pomeriggio Forza Italia, Pd, Lega e M5s. Entro questa sera il Capo dello Stato deciderà a chi affidare il mandato, ovvero a meno di clamorose retromarce Giuseppe Conte. In caso di uteriore impasse l'unica strada prima del voto è un premier di garanzia che porti il Paese ad elezioni anticipate.
La delegazione di Fdi si è trattenuta con il Capo dello Stato solo per pochi minuti. Giorgia Meloni: “Abbiamo chiesto elezioni contro il Patto della poltrona. Governo che nasce è un inganno della volontà dei cittadini italiani”.
twitter@ImpaginatoTw