Alternativa popolare non ha nessuna obiezione di merito sullo ius soli ma chiede solo di valutare se è opportuno parlarne ora. A dettare la linea del partito è il ministro degli Esteri Angelino Alfano, che in occasione del suo intervento al Meeting di comunione e liberazione è tornato a occuparsi del tema della cittadinanza ai bambini stranieri nati e cresciuti in Italia, ma anche delle elezioni in Sicilia e della minaccia terroristica. "Noi abbiamo già votato alla Camera a favore dello ius soli - ha ricordato Alfano - e non abbiamo un'obiezione di merito, se non in alcuni emendamenti molto importanti che presenteremo. Chiediamo solo una valutazione di opportunità, perchè le cose giuste fatte al momento sbagliato rischiano di diventare sbagliate". Il leader di Ap si è poi soffermato sulle elezioni regionali in Sicilia e sull'accordo con il Pd, che per la presidenza punta sul rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari. "Stiamo ancora lavorando sul programma", si è limitato a dire Alfano, il quale però non ha mancato di lanciare una stoccata al centrodestra. "Sul piano delle coalizioni, a destra - ha precisato - sembra emergere sempre di più una prevalenza dei veti che dei voti di Salvini e Meloni. E questo oggettivamente è un problema per i moderati. Se anche in Sicilia, che è una classica terra di moderati, comandano gli estremisti diventa tutto più complicato". Il ministro degli Esteri, infine, si è soffermato sul problema del terrorismo internazionale. "Abbiamo un sistema di sicurezza che ha retto e che fin qui ha funzionato molto bene - ha osservato -. Abbiamo un antiterrorismo straordinario e le nostre agenzie di intelligence sono molto efficienti. È chiaro che il 'rischio zero' non esiste, ma noi lavoriamo e fino ad ora siamo riusciti a coniugare rigore e umanità".
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