Terremoto, dossier di Forza Italia: Cittadini abbandonati e ricostruzione ferma


Il gruppo azzurro della Camera fa un'analisi della situazione nei 131 comuni colpiti dal sisma di un anno fa


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
23/08/2017 alle ore 17:01



Macerie ancora accumulate nei centri abitati, mancanza di alloggi idonei e nessun sostegno reale alle attività di allevamento e agricoltura. Ad un anno dal terremoto nell'Italia centrale, il gruppo di Forza Italia alla Camera fa un'analisi dettagliata della situazione nei 131 comuni colpiti dal sisma. In un dossier vengono messi in luce tutti i ritardi e i problemi legati alla ricostruzione. "Solo i numeri possono offrire una giusta prospettiva - si legge nel dossier -. Sono circa 9 mila gli sfollati ancora ospiti in strutture ricettive lontane dai loro centri di provenienza. La maggior parte sono nelle zone marittime, con tutti i conseguenti disagi per quelle strutture alberghiere che nel periodo estivo hanno maggior lavoro. Per non parlare di quelle migliaia di persone che pur di non lasciare le proprie zone hanno passato l'inverno in una tenda". E le casette di legno? "Numeri alla mano - sottolineano i deputati azzurri - ci risulta che delle 3.620 ordinate per far fronte all’emergenza abitativa di 51 comuni del cratere, ne siano state consegnate solo 326 e solo 218 risultano abitate. Tutte nei comuni di Amatrice, Norcia ed Accumuli". Per quanto riguarda invece le macerie, il gruppo di Forza Italia sottoline che in un anno è stato raccolto solo l’8 per cento dei cumuli. "Su 2,3 milioni di tonnellate ne sono state raccolte solo 176.600 - riporta il dossier -. Il resto si trova esattamente negli stessi punti in cui oltre al cemento sono crollate tutte le certezze di migliaia di nostri connazionali. Macerie che ancora impediscono il libero accesso ai centri storici delle varie località colpite". Nello specifico, poi, vengono citati i casi "paradossali" di Amatrice e Accumuli, dove "la rimozione delle macerie non sarà garantita prima di Natale". "Ricostruire e in fretta. Questa doveva essere l'unica risposta che i governi Renzi-Gentiloni avrebbero dovuto dare agli italiani colpiti dal sisma del Centro Italia - osserva il senatore di FI Maurizio Gasparri - e invece a un anno di distanza dobbiamo tracciare un bilancio totalmente fallimentare. L'eccesso di burocrazia e una gestione inadeguata come quella del commissario Errani non hanno portato a nulla e la ricostruzione stenta a partire. Tutto è stato sbagliato: persone, ruoli, tempi. E non lo diciamo noi, ma i sindaci delle zone colpite, lasciati sostanzialmente soli a gestire l'emergenza. Renzi e Gentiloni hanno aggiunto tragedia alla tragedia". Dalla maggioranza risponde il deputato del Pd Gianfranco Librandi. "Nessuno deve mettere in discussione l'impegno del governo e del Pd - precisa -. Nella manovra di aprile sono stati previsti 3 miliardi per la ricostruzione, stiamo facendo il possibile per garantire a tutti gli sfollati una sistemazione adeguata, non è facile ma stiamo lavorando ogni giorno con un unico obiettivo. L'impegno è massimo e i risultati si vedono", conclude.

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