Da oggi, lunedì 3 giugno, sarà possibile presentare le domande per ottenere la concessione dell'uso del marchio collettivo "Ristorante tipico d'Abruzzo". Per iscriversi al relativo Registro dei Ristoranti tipici d'Abruzzo, le domande dovranno essere compilate e trasmesse al Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione utilizzando il modulo scaricabile on line, unitamente alla documentazione richiesta. A illustrare l'importante novità nel panorama della ristorazione abruzzese sono stati oggi a Pescara, nella sede della Regione il presidente della Giunta Marco Marsilio e l'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo. All'incontro hanno partecipato anche i ristoratori Giuseppe Tinari, Lanfranco Centofanti, Marcello Spadone, Gennaro D'Ignazio e Franco Franciosi, oltre ai rappresentanti delle principali organizzazioni del commercio e dei consumatori.
Il presidente Marsilio ha parlato di "lavoro corale che aiuta a comprendere come certi risultati non siano episodici. Qui non c'è una singola eccellenza che emerge ma è un intero territorio in grado non solo di esprimere e comunicare una enogastronomia di qualità ma di legare arte, paesaggio e tradizioni locali al gusto della cucina locale abruzzese".
"Per l'Abruzzo e il mondo della ristorazione regionale", gli ha fatto eco Mauro Febbo, "si tratta di un salto di qualità fondamentale che abbiamo concluso dopo un lungo percorso iniziato dal precedente Governo regionale. Abbiamo sposato il progetto e concluso l'iter amministrativo anche grazie ad una perfetta sinergia tra il mio Dipartimento di riferimento ed il Servizio Politiche comunitarie della Presidenza. È stato il frutto di un lavoro condiviso, di una apertura mentale che il mondo della ristorazione abruzzese ha acquisito da tempo, un percorso che ha visto anche il pluristellato chef Niko Romito fornire un fondamentale contributo di idee e di conoscenza".
Attraverso l'istituzione e la concessione del marchio la Regione Abruzzo intende promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari e zootecniche inserite nel proprio sistema per la qualità controllata, promuovere lo sviluppo della ristorazione tradizionale di qualità per la tutela della cultura enogastronomica del territorio abruzzese, tutelare e valorizzare la cultura enogastronomica del territorio regionale abruzzese nonché tutelare il consumatore attraverso una maggiore informazione sulla ristorazione tradizionale di qualità.
Il Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio concede in uso il marchio "Ristorante tipico d'Abruzzo" a tutti gli esercizi commerciali dell'Unione europea, già autorizzati ai sensi di legge, appartenenti alla categoria "ristoranti" nel rispetto di quanto disposto dall'art. 2 della L.R. n. 1/2018, che intendono aderire volontariamente al sistema di controllo istituito dal Disciplinare per la gestione del marchio stesso.L'attribuzione del diritto all'uso del marchio collettivo "Ristorante tipico d'Abruzzo" comporta l'iscrizione dell'esercizio commerciale nel Registro dei Ristoranti tipici d'Abruzzo, istituito presso il Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio.
Tra i requisiti obbligatori per accedere all'uso del marchio, il menù denominato "nel solco della tradizione":
a) presenza di una Carta dei Vini che assicuri la disponibilità di almeno n. 1 (una) etichetta di vino abruzzese, per ogni 2 (due) coperti secondo il normale asset del ristorante, (ad esempio: se un ristorante normalmente dispone di 40 (quaranta) posti coperti, dovrà presentare una carta con almeno n. 20 (venti) etichette diverse di vini abruzzesi);
b) presenza di prodotti provenienti da agricoltura biologica; l'esercizio per accedere al marchio Ristorante tipico d'Abruzzo, dovrà acquistare, da aziende certificate biologiche, almeno la metà del 60% dei prodotti utilizzati per realizzare il 100% di tutte le produzioni gastronomiche del ristorante.
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