Emigrazione ospedaliera: perché l'Abruzzo è in testa alla classifica


Ma Pescara è al secondo posto nella classifica delle zone più "sane" d'Italia


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
21/05/2019 alle ore 08:15



L’emigrazione ospedaliera è un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese che vede, purtroppo, in testa alla classifica delle aree in cui i pazienti sono costretti a farsi curare fuori regione proprio l’Abruzzo. Un sondaggio del Sole 24 ore ha infatti individuato L’Aquila tra le città dove si registra il picco negativo di tale emigrazione, con Isernia (Molise) e Matera (Basilicata). 

Ma quali sono le cause di un simile fenomeno? Il problema è dato soprattutto da lontananza fisica e scarsa disponibilità di medici, due fattori che incrementano lo spostamento fuori sede. C’è inoltre da dire che questo è un fenomeno che interessa soprattutto Abruzzo, Lazio, Basilicata, Calabria e Molise
Tuttavia, a tenere alta la bandiera abruzzese ci pensa Pescara. Il capoluogo adriatico si è infatti piazzato al secondo posto della classifica della città con maggiore indice di salute dopo Bolzano (Trentino Alto Adige). 

Pescara è quindi considerata tra le città in cui si vive meglio, in una graduatoria che ha visto coinvolte 107 città italiane, analizzate tramite diversi parametri. Sono stati infatti esaminati mortalità, speranza di vita, diffusione di farmaci per malattie croniche e accesso ai servizi sanitari sul territorio. 
Ecco, infine, i dodici parametri su cui si è basata la ricerca: 
    •    Tasso di mortalità
    •    Mortalità per tumore
    •    Mortalità per infarto
    •    Aumento speranza vita
    •    Farmaci per asma 
    •    Farmaci per diabete
    •    Farmaci per ipertensione
    •    Medici di base
    •    Pediatri
    •    Geriatri
    •    Recettività ospedaliera
    •    Emigrazione ospedaliera. 

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