Centrodestra, salta tutto


Forza Italia a Pescara e in Abruzzo perde pezzi


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
22/03/2019 alle ore 08:06



Bocce ferme, fermissime. Non basterà un sondaggio a sbloccare la scelta del candidato sindaco di Forza Italia: intanto perché è tardi, e poi perché i contendenti sono scappati. Marcello Antonelli prima di tutto: anche se la sua fuga verso la Lega è più difficile di quel che sembra, e poi Fabrizio Rapposelli che ha avviato la marcia di avvicinamento a Fratelli d’Italia. 

Insomma, Nazario Pagano è rimasto col cerino in mano, circondato soltanto dall’ex sindaco Luigi Albore Mascia, che ha già acquisito un preventivo da Tecnè per il sondaggio (e che spera che l’effetto Alessandrini porti la gente a rivalutare il suo operato da sindaco), e da Carlo Masci che tenta di giocarsi la sua ultima carta per realizzare il suo sogno di sempre e che anzi, a questo punto si chiede a cosa serva il sondaggio, è rimasto solo lui.

Sondaggio o no, sembra un gioco a perdere questo di Forza Italia, anche perché Matteo Salvini l’ha detto chiaro e tondo: la scelta del sindaco tocca alla Lega. Così ieri pomeriggio la riunione convocata per decidere il da farsi, è saltata: Antonelli non è andato, non essendo stato invitato, e sono rimasti praticamente in due, persino Pagano non sia presentato.

Ma non è stata l’unica riunione a saltare. Dopo quella di Forza Italia doveva tenersi a piazza Unione, negli uffici della presidenza del Consiglio, un’altra riunione di tutto il centrodestra per parlare delle prossime elezioni a Montesilvano e Città S.Angelo. L’incontro alla fine non si è tenuto perché il coordinatore della Lega Gianfranco Giuliante ha fatto sapere che non avrebbe partecipato: troppa gente, poca riservatezza, luogo sbagliato. Tutto aggiornato quindi a oggi pomeriggio nella sede di Forza Italia in via Raffaello.

Forza Italia a Pescara e in Abruzzo perde pezzi, e se anche esprimesse un candidato sindaco i rapporti al suo interno sono talmente logorati che non si sa che fine potrebbe fare: c’è chi tira fuori l’esempio delle ultime elezioni regionali a Pescara, dove la lista era così debole che senza l’apporto di Lorenzo Sospiri il partito non avrebbe espresso neppure il consigliere oppure, per restare in tema di primarie e/o sondaggi, l’esempio dell’Aquila alle ultime amministrative dove il candidato sindaco del centrosinistra che vinse le Primarie, Americo Di Benedetto, prese il 49 per cento al primo turno e poi fu sconfitto anche a causa delle lotte interne alla coalizione. Uno scenario che a maggior ragione potrebbe verificarsi dentro Forza Italia.

E per ora, a parte qualche colloquio con esponenti romani della Lega, Marcello Antonelli è ancora ben blindato dentro Forza Italia: d’altronde lui ha rassegnato le dimissioni da capogruppo al Comune di Pescara e non certo dal partito, perlomeno non ancora. E dall’interno della Lega dicono che la scelta del candidato sindaco difficilmente potrebbe cadere su un consigliere che fino a febbraio ha sostenuto e fatto campagna elettorale per Lorenzo Sospiri e quindi per Forza Italia. Insomma, Salvini è orientato per un militante di lungo corso oppure per un esponente della società civile.

Ma in ogni caso il nome di Antonelli sarà pesato soltanto se e quando dovesse bussare ufficialmente alla porta di Salvini. E per ora non è accaduto. Masci o Mascia, dal canto loro, questa corsa possono proprio togliersela dalla testa: allo stato dell’arte non li riguarda.

ps: Prima della prossima settimana, però, tutto si svolgerà sotto traccia. Si aspettano le elezioni della Basilicata, e poi, solo poi, sarà il turno di Pescara.

 

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