Francia, lo statuto del partito di Macron contestato in tribunale da un gruppo di militanti




Categoria: ESTERI
24/07/2017 alle ore 10:16



Nuovi guai per il neo presidente francese Emmanuel Macron: come riferisce il quotidiano "Le Parisien" una trentina di militanti si sono rivolti alla magistratura; nel loro ricorso il gruppo di animatori di comitati locali contesta lo statuto del partito presidenziale La Rèpublique en Marche (Ltem, "La Repubblica in Marcia"; ndr), chiedendo che sia annullato il voto online iniziato ieri domenica 23 luglio e che dovrebbe concludersi lunedì prossimo 31 luglio. La prima udienza è stata fissata per domani martedì 25 al tribunale di Crèteil, alle porte di Parigi: i contestatori accusano i vertici Lrem di "mancanza di democrazia interna" e soprattutto denunciano che il nuovo statuto è stato messo ai voti senza dar tempo alla base di sviluppare un vero dibattito sul testo. Quello degli animatori locali, racconta il "Parisien", è un malessere nato sin dalla Convenzione nazionale del movimento svoltasi l'8 luglio scorso per raccogliere le truppe dopo la tumultuosa campagna che ha portato alla vittoria nelle elezioni presidenziali di maggio ed in quelle parlamentari di giugno: allora ai rappresentanti dei comitati locali furono sottoposti solo degli estratti dello statuto che dovrebbe dare forma al nuovo partito politico, e che però molti militanti giudicano lontano dallo spirito originario del movimento. La direzione Lrem non sembra temere questa fronda, sottolinea che nella vita di ogni organizzazione ci sono degli scontenti ed insinua che quelli che si sono rivolti alla magistratura sarebbero amareggiati per non essere stati candidati al Parlamento. Resta tuttavia il fatto, nota il "Parisien", che questi "frustrati" rappresenterebbero ben 600 dei 3.200 comitati locali del nuovo partito del presidente Macron: insomma, un campanello d'allarme.

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