Verso le Regionali, Cantelli: vi racconto il salto dal pattinaggio alla politica


Idee e obiettivi della candidata con la lista civica Avanti Abruzzo


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
15/01/2019 alle ore 16:30



Verso le Regionali, Cantelli: vi racconto il salto dal pattinaggio alla politica. Tra i candidati per la coalizione Legnini, con la lista civica Avanti Abruzzo c’è Stella Cantelli, campionessa di pattinaggio artistico, coach della scuola di pattinaggio Skate Academy di Montesilvano. 

Come nasce questa scelta?

Diciamo che sono due passioni che vanno di pari passo da quando ero molto piccola, ossia l’attività prima di atleta e poi di coach nel pattinaggio affiancate alla passione per la politica da quando avevo 14 anni…In questo momento storico della mia vita e della politica abruzzese ho deciso di scendere in pista per la mia regione, in quanto me lo imponevano l’ amore per la stessa e il mio senso civico. 

Le liste civiche stanno assumendo sempre più importanza nella sfera politica. Che apporto può dare il civismo rispetto ai partiti tradizionali?

Le liste civiche rappresentano la vivacità del territorio, la competenza, l’eterogeneità ... basti guardare la lista Avanti Abruzzo, all’interno della quale troviamo professionisti di ogni settore, il meglio di ogni settore direi, selezionato per cooperare e per essere una squadra vincente che possa amministrare in ogni singola sfaccettatura la regione e risolvere ogni tipo di problema.

I partiti devono sottostare a dinamiche nazionali e talvolta seguendo tali dinamiche si perdono di vista le mission e i bisogni di ciò che si prende tra le mani e bisogna curare come se fosse la propria creatura. Basti vedere la scelta del candidato presidente della coalizione del centrodestra ... mettereste mai la vostra casa in mano a uno sconosciuto? Se non hai l’Abruzzo negli occhi ... le nostre montagne e il nostro mare, se non conosci casa tua  non puoi governarla.  Non ditemi che non c’era un amministratore o politico della nostra regione illustre quanto colui che hanno scelto come portavoce di un’area di centrodestra. Da abruzzese, sono profondamente offesa e questa situazione è dettata da logiche di partito.  

Quali sono le priorità della nostra Regione? 

Le priorità per la nostra regione sulle quali lavorare sono: lavoro, salute e ambiente che non a caso sono i tre punti programmatici del programma della coalizione. Per quanto mi riguarda, se gli elettori mi daranno l’opportunità, mi concentrerò su una parte di programma che guarda a una maggiore e differenziata gamma di problemi sociali, che sono sicuramente parte di un mutamento della società, sempre più veloce.

Proprio per questo, punterei a una riorganizzazione sempre più efficiente dei servizi sociali più vicini ai cittadini. Sentiamo spesso parlare di "nuove povertà" o nuovi poveri, che si riferiscono in modo particolare al disagio dell'adulto, ovvero di quelle persone che non dispongono di risorse economiche ma sopratutto sociali (disabili fisici, psichiatrici, adulti esclusi dal mondo lavorativo, giovani adulti senza un orientamento lavorativo, madri sole senza nessun appoggio familiare, ex carcerati che escono dal circuito penitenziario e della giustizia senza un percorso di inclusione).

Rafforzare le politiche sociali, sanitarie del sistema welfare locale, ossia programmare attivamente politiche di inclusione sociale, lavorativa attiva (tirocini formativi e borse lavoro) politiche abitative, integrate dalle già esistenti misure come la rei (reddito di inclusione).
Quello che mi interessa è un sostegno attivo, integrando servizi terrritoriali (Comuni, Asl, associazioni, servizi della giustizia) rafforzando anche tutte quelle attività lavorative che ruotano intorno ai servizi vicino al cittadino (educatori, oss, psi, ass sociali) proprio perché i cittadini sono portatori sempre più complessi di bisogni,non erogando risorse a pioggia ma lavorando sulla qualità della vita dei cittadini.

Quali obiettivi si è posta con la sua candidatura? 

Con la mia candidatura mi sono posta l’obiettivo di portare un rinnovamento all’interno del consiglio regionale e un modus operandi che rispecchi quello della mia formazione. In una parola, “operatività”.  Troppe volte si assiste allo stallo di idee, buoni propositi, buoni progetti ma lentezza e pigrizia nell’attuarli. Bisogna amare questa regione per riportarla alla luce e io con la squadra di Avanti Abruzzo e con la coalizione tutta sento di poterlo fare. 

Essendo una coach di pattinaggio sa quanto conta avere carattere, essere determinati. In che modo lo sport forgia il carattere? 

Secondo il mio punto di vista, lo sport come la scuola è elemento fondante per la socializzazione dei giovani, insegna a faticare per raggiungere obiettivi, rafforza lo spirito di gruppo. Nella mia vita è stato fondamentale per la formazione del carattere, in particolare il mio sport, il pattinaggio artistico,  insegna che dopo ogni caduta bisogna sempre rialzarsi, che ogni singolo movimento deve essere corretto per arrivare al compimento della performance e che la strada per arrivare all’obiettivo talvolta è lunga, piena di  ostacoli ma con dedizione e tenacia puoi arrivare ovunque vuoi... 
Come coach, insegno ai miei atleti che bisogna essere  delle farfalle con il cuore da leoni per vincere nello sport e nella vita.  
Pertanto, lo sport e le società sportive, per quella amatorialità sportiva che è culla di socialità e successi, merita attenzione da parte della Regione Abruzzo e io sarei portavoce di tutto il mondo dell’associazionismo sportivo in maniera vivace. 

Quali sono i requisiti per avere successo in questo sport? 

Tenacia, grinta, dedizione, sacrificio e soprattutto bisogna amare questo sport. Così come ogni sportivo che ha avuto successo amava ciò che faceva, in questo sport bisogna desiderare di volare perché pattinare è un po’ come volare, no?

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