Berlusconi, le sardine e la fine del centrodestra per assenza di delfini


Magari non c'avrà provato neppure ma, è un fatto che non abbia trovato eredi


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
14/12/2018 alle ore 14:12



«Delfini? No, sardine!» Nonno Silvio Berlusconi l'ha detta la verità. Col solito sorriso ammiccante. Perché, magari non c'avrà provato neppure ma, è un fatto che non abbia trovato eredi degni di lui lungo tutto questo quarto di secolo. E così, al contrario di quel che vorrebbero farci credere alcuni interessati opinionisti dalla lingua sempre lunga e dalla memoria sempre corta, con quell'ironia sversata all'annuale strenna di Bruno Vespa, il Cavaliere ha semplicemente certificato la fine di un'era. La sua. Ci ha messo il punto esclamativo: fine del berlusconismo, fine del centrodestra, fine di tutto l'ambaradan cicì-cocò che, nel bene e nel male, l'ha accompagnato. 

Se non c'è l'erede, del resto, un qualsiasi erede, non c'è neppure futuro, un qualunque possibile futuro. Inutile insistere. Non ce n'erano di delfini in giro, solo sardine. Le quali -é noto- o stanno pigiate in scatole di latta oppure, in mare, è facile che sguscino via anche in banchi. Nè più nè meno, per l'appunto, di quel che sta accadendo adesso, con le pressanti richieste di ingresso di forzisti nellaLega di Matteo Salvini

Berlusconi, che mostra sempre di essere il più bravo di tutto quel campo, l'ha capito da tempo che la messa è finita. E però anche stavolta è riuscito a rivoltare la frittata, inventandosi una campagna acquisti di "pentastellati delusi" grazie alla quale la buonanima del centrodestra potrebbe un domani avere i numeri per governare e mandare all'opposizione quell'impertinente di Di Maio. Suggestioni. Suggestioni che solo il Cavaliere sa ancora evocare. Un incanto inventato a tavolino per tenere ferma quel che resta della sua sfilacciata truppa. 

Almeno sino al 'rompete le righe' post elezioni europee. Alle quali è assolutamente certo che non si candiderà (c'è qualche fesso che crede il contrario!) per evitare il danno irreversibile d'immagine con la spiacevolezza dei numeri a confronto. Gli serve ancora solo un po' di tempo. Per provare a definire col Capitano tutto quel che lo interessa davvero. Dopodiché potrà abbandonare al loro destino quei disperati creduloni che hanno sognato il suo trionfante ritorno. No, belli miei, non ci sarà alcuna rinascita. Probabilmente non ci sarà neppure la possibilità di sostenere, mettendo mani al portafogli, quel simpatico cazzaro toscano che s'è fatto fuori da solo e che sta ancora sulle palle all'Italia intera. L'unico, forse, quel Renzi, che gli fece balenare l'ipotesi del delfino possibile. E che però si rivelò sardina.

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