L'ennesimo scivolone pentastellato in diretta su La7: presagio per l'Abruzzo?


A Otto e Mezzo Sara Marcozzi viene ripresa da Corrado Augias sui fondamentali di diritto costituzionale


di Laura Battista
Categoria: ABRUZZO
12/12/2018 alle ore 14:34



Altro scivolone del Movimento pentastellato. Questa volta vittima di una clamorosa caduta, tuttavia da lei stessa causata, la candidata alle regionali del Movimento 5 stelle, l'abruzzese Sara Marcozzi.

Ospite del programma di approfondimento quotidiano Otto e mezzo” (qui il video integrale) condotto da Lilli Gruber, in onda su La7, accanto al giornalista Corrado Augias e alla reporter Silvia Sciorilli Borrelli, la candidata pentastellata, è stata richiamata e quasi bacchettata da Augias, che ha sottolineato la “leggera” confusione della Marcozzi in merito al concetto di vincolo di mandato.

IL CASO

“Mi pare giusto farle notare sommessamente una cosa su cui ha fatto un po’ di confusione; ha parlato di due cose che andrebbero tenute assolutamente distinte: una cosa è il vincolo di mandato o l'assenza del vincolo di mandato che si colloca a livello costituzionale, tutt’altra cosa invece, il contratto che il candidato firma col suo partito, poiché è una cosa privata, in quanto i partiti sono associazioni private”. Così Augias, quasi a voler fare una lezioncina alla Marcozzi su concetti che dovrebbero invece essere indubbi.

Di fronte a questa tiratina d'orecchie, la candidata pentastellata ha tentato, seppur con infruttuosi successi, di venir fuori dall'impasse e dall'imbarazzo, giustificandosi con il fatto che si sarebbe semplicemente trattato di “un'associazione di idee”, sottolineando poi come lei stessa sia una convinta sostenitrice del vincolo di mandato.

La Marcozzi ha cercato dunque di persuadere il suo interlocutore del fatto che sapesse perfettamente di cosa si stesse discutendo e quale fosse la differenza tra i due concetti, giustificazione che tuttavia ha fatto acqua da tutte le parti. Tant'è che prontamente Augias è intervenuto, seppur con garbo, facendole notare che il vincolo di mandato dovrebbe essere reinserito all'interno della Costituzione, quindi andrebbe fatta una modifica costituzionale con tutte le opportune procedure.

Ne consegue perciò che quella della Marcozzi sarebbe una “petitio principii” eccessivamente complessa ed articolata, quindi, difficile da attuare; una speranza dunque quella espressa dalla candidata pentastellata, purtroppo molto remota.

 

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