Verso le regionali, Melilla tifa Legnini: "Uomo giusto per ricucire i territori"


L'ex parlamentare Selsul civismo: "Mettersi al servizio del cittadino"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
10/12/2018 alle ore 19:25



Verso le regionali, Melilla tifa Legnini: "Uomo giusto per ricucire i territori". Ma come sta vivendo il Pd l’approccio alle urne? Ne abbiamo parlato con l’ex parlamentare Sel Gianni Melilla, che ci ha illustrato il suo pensiero sul momento del Pd e sull’importanza di un civismo che si metta al servizio del cittadino. 

Legnini è il profilo giusto per ricucire con i territori?

Sì. Legnini ha una storia e un profilo all’altezza di una situazione difficilissima perché per governare la Regione Abruzzo ci vogliono capacità, serietà, onestà e lui ha queste doti avendo svolto funzioni molto importanti in Parlamento. 

Quanto sta soffrendo il Pd la stagione congressuale?

Il Pd purtroppo, a causa degli errori fatti negli anni scorsi, è un po’ all’angolo e il fatto che Legnini abbia impostato la sua campagna elettorale per la sua candidatura non tanto sul Pd come perno di una coalizione politica ma l’ha centrata sui territori, sindaci, amministratori, forze sociali e partiti, dimostra come il baricentro sia completamente spostato dal palazzo al territorio. 

Il civismo è un valore trasversale, ma come agganciarlo sui temi dirimenti?

Il civismo è un valore nella misura in cui si sostanzia con contenuti di solidarietà, libertà, uguaglianza. È una sorta di volontariato politico. In Abruzzo abbiamo migliaia di volontari politici che sono i consiglieri comunali, gli assessori comunali soprattutto nei piccoli comuni in cui non c’è nessun’altra aspirazione e che fare il bene della propria comunità quando ci si candida. Non ci sono gettoni di presenza indennitari, si è al livello di piccoli rimborsi spesa e quindi c’è passione per servire la propria comunità. Quando il civismo è questo assume un valore politico e culturale importante. Naturalmente, se qualcuno invece intende confondere il civismo con il trasversalismo, sono due cose molto diverse. Il civismo è mettersi al servizio del cittadino. 

C'è un terreno comune con il mondo responsabile delle professioni, delle imprese e della scuola con cui la politica non populista può dialogare? E in che modo guardando alle regionali?

Sicuramente non si può prescindere da mondi vitali come l’economia, l’università, il sistema delle imprese, la scuola ma è necessario intrecciare una relazione feconda e cercare di evitare atteggiamenti solipsisti della politica, di autosufficienza che non risolvono assolutamente perché in quei mondi vitali ci sono le energie, le idee, per poter affrontare una transizione complessa come quella che vive il nostro Paese dopo la grande crisi che ha purtroppo impoverito l’Italia in maniera evidente a tutti.

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