Verso le Regionali, Di Stefano e i 4 appuntamenti: così puntiamo al nuovo Abruzzo


Giovani e lavoro, ricostruzione post sisma, sanità i punti cardine di cui si discuterà nel corso degli incontri


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
19/11/2018 alle ore 14:18



“Oggi desidero illustrare 4 appuntamenti che abbiamo in programma, perché credo che la campagna elettorale, il confronto sulle idee debba vertere principalmente su cosa si vuole fare per il futuro dell’Abruzzo”.

Così il candidato per le Civiche Fabrizio Di Stefano spiega i punti cardine del suo programma elettorale. “Vedo troppo spesso incentrare il dibattito sulla scelta del presidente su una selezione a mò di Grande Fratello. Non serve un protagonista del Grande Fratello all’Abruzzo, serve un presidente che sappia mettere in campo un progetto, delle idee, per far risollevare la china alla nostra Regione. Qualche settimana fa abbiamo presentato il nostro programma corposissimo e vogliamo confrontarlo sui territori. Per fare questo, abbiamo preparato 4 appuntamenti. Partiamo sabato 24 novembre per Navelli dove affronteremo il tema della ricostruzione, o meglio delle ricostruzioni, quella del 2009 e quella del 2016: una è ferma e l’altra non è mai partita. Il secondo incontro si terrà mercoledì 28 novembre e avrà come tema Giovani e lavoro, futuro Italia, coinvolgendo i giovani, in collaborazione con la rivista “Giovani a destra. Parleremo dei problemi giovanili e in particolare del mondo del lavoro, delle prospettive per rimanere in Abruzzo evitando lo spopolamento della nostra regione. Venerdì 30 e sabato 1 dicembre avremo due appuntamenti che riguarderanno il mondo della Sanità. Uno riguarderà il riordino della rete ospedaliera e l’altro riguarderà la medicina territoriale. Due punti cardine su cui dovrà nascere il nuovo piano sanitario della Regione Abruzzo, quello che dovrà invertire il sistema e con cui si dovrà dire basta alla politica fallimentare dei più tagli, più spese".

"Dev’essere una politica in cui si migliorano i servizi portandoli sul territorio e con la crescita dei servizi territoriali si riesce anche a contenere la spesa sanitaria. Vorremmo che su questi temi ci fossero anche gli altri interlocutori a cominciare da quelli in campo, ossia la candidata Sara Marcozzi dei 5 stelle, al candidato del centrosinistra che al momento non c’è, alla terna di cui si discute da parte del centrodestra. Concentriamoci su queste tematiche perché non serve il candidato più bello o più simpatico, ma un  candidato che sappia vincere la sfida del 10 febbraio 2019, quella di amministrare e governare questa regione”. 

Di Stefano parla anche dell’ipotesi che il candidato alla presidenza regionale per il centrosinistra possa essere Legnini: “Mi hanno chiesto cosa ne penso e io ho risposto che più qualità si mette in politica, meglio è per gli abruzzesi. Ritengo che Giovanni Legnini sia una risorsa per l’Abruzzo, indipendentemente dalla parte politica con cui dovesse schierarsi o candidarsi. È una risorsa per il bagaglio di esperienze e conoscenze che ha acquisito. Se dovessi essere il prossimo presidente della Regione Abruzzo come auspico e auguro agli abruzzesi,  lui sarà un mio interlocutore privilegiato. Dovremo essere in grado di riunire attorno a un tavolo i migliori dell’Abruzzo, le capacità più belle di tutti i settori professionali, territoriali, politici. Solo se tutto insieme l’Abruzzo migliore concorderà su tavoli di confronto unitari un progetto per rialzare la regione, sarà possibile risollevare questo territorio”. 

 

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