Il fondo sovrano cinese da 800 miliardi cerca opportunità di investimento negli Usa




Categoria: ESTERI
12/07/2017 alle ore 13:08



China Investment Corporation, il fondo sovrano cinese che vanta una disponibilità di capitale di 800 miliardi di dollari, ha lamentato ieri un ostacolo: il governo statunitense. Il fondo ha sollecitato le autorità Usa ad ampliare gli spazi di accesso al primo mercato mondiale, limitando i controlli e i limiti che gravano sugli investitori istituzionali cinesi. "Speriamo che il governo Usa ci conceda un ambiente di investimento più liberale, equo e non discriminatorio", ha dichiarato il direttore del fondo, Liu Fangyu. In un certo senso, scrive il "New York Times", gli interessi del fondo cinese e quelli degli Stati Uniti sono allineati: China Investment Corporation ha una predilezione per gli investimenti nelle infrastrutture, un'area in cui l'amministrazione del presidente Usa Donald Trump sta tentando di far convogliare capitali privati. Il flusso di capitali cinesi in ingresso negli Usa, però, solleva preoccupazioni legate all'influenza esercitata dal governo di Pechino. Alcuni funzionari della Casa Bianca e parlamentari vogliono espandere i poteri della Commissione sugli investimenti esteri negli Stati Uniti, un organismo governativo multi-agenzia che di fatto dispone del potere di annullare accordi di investimento per ragioni di sicurezza nazionale. Questo genere di preoccupazioni riguardano anzitutto settori particolarmente sensibili come quelli tecnologico e della difesa, ma talvolta suscitano preoccupazione anche quelli immobiliare e dell'intrattenimento. La Commissione include funzionari dei dipartimenti di Stato, della Difesa, della Giustizia, del Tesoro e della Sicurezza interna, e supervisiona accordi di investimento che coinvolgono fondi sovrani e altri grandi investitori stranieri. I criteri e le modalità che dettano l'attività della Commissione sono piuttosto opachi, scrive il "New York Times", ma negli ultimi anni l'organismo governativo ha bloccato diversi accordi, specie nel campo dei semiconduttori. Ad oggi gli usa sono già il primo recipienti degli investimenti operati da China Investment Corporation, che nel paese, e in particolare nel suo mercato finanziario, ha impegnato ad oggi circa 90 miliardi di dollari. Lo scorso gennaio l'allora presidente del fondo, Ding Xuedong, ha espresso l'intenzione di estendere il portafoglio degli investimenti negli Usa ai settori immobiliare, infrastrutturale e tecnologico. Li Weiwei, direttore delle relazioni pubbliche del fondo, ha riferito ieri al "New York Times" che recentemente il colosso cinese ha operato investimenti negli Usa in uffici e nel settore della logistica, senza però quantificarli. Nel suo rapporto annuale relativo al 2016, pubblicato sempre ieri, China Investment Corporation dichiara un ritorno del 6,2 per cento sui suoi investimenti globali, che porta il volume complessivo dei suoi asset a 813,5 miliardi di dollari.

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