Brasile, la settimana terribile del presidente Temer: alleati di governo pronti a lasciarlo




Categoria: ESTERI
11/07/2017 alle ore 14:12



Superare la prima vera sfida contro la giustizia non basterà. La tenuta politica del presidente brasiliano Michel Temer, testimoniano i media locali, è sempre più a rischio. Il governo potrebbe perdere a breve l'appoggio fondamentale del Partito della socialdemocrazia brasiliana (Pdsb), scrive il quotidiano "Estado de Sao Paulo". I nomi forti del partito hanno fatto capire che una volta chiuso il dibattito su due importanti provvedimenti in agenda nei prossimi giorni- la riforma delle pensioni e misure per la riduzione del deficit -, verranno meno i motivi per continuare a partecipare al governo. Oggi il reggente del Psdb, il senatore tasso Jereissati, ne prende atto: il partito, ha detto, sta abbandonando il capo di Stato, "indipendentemente dal mio controllo e dalla mia volontà". Intanto la commissione Affari costituzionali e giustizia della Camera ha iniziato ieri a discutere della richiesta di rinvio a giudizio per Temer presentata dalla procura generale per un caso di corruzione passiva. Non si tratta di un'accusa "di fantasia", spiega il relatore del provvedimento Sergio Zveiter chiedendo alla commissione di mandare avanti la pratica. Serviranno 34 voti a favore, su 66 componenti la commissione, perché la richiesta di processo sia trasmessa all'Aula. Con il secondo eventuale via libera lì, ci si sposterà al Tribunal supremo federal, la corte incaricata di giudicare di casi che coinvolgono le più alte autorità dello Stato. Il quotidiano "O Globo" si incarica aggiorna di continuo i dati con i possibili voti dei deputati: ad oggi, in commissione i favorevoli al processo sono 21, 16 i contrari e 29 i parlamentari indecisi o che non rispondono. In Aula, dove la maggioranza richiesta è di 342 deputati, i favorevoli sono ora 174, 72 i contrari e ancora 266 i pareri ancora da esprimere o riservati. Il presidente della Camera Rodrigo Maia - al netto di eccezioni la figura istituzionale deputata alla reggenza nel caso di caduta di Temer -, ha riunito diversi nomi della maggioranza parlamentare attorno a un tavolo in cui si serviva il discusso piatto ibrido "pizza con zuppa". Agli interlocutori ha tracciato "uno scenario nel quale la cessazione del capo di Stato è risulta inevitabile", scrive il quotidiano "Folha de Sao Paulo". Chi era presente all'incontro spiega che lo stesso discorso è stato fatto a Temer in persona. I deputati che appoggiano il presidente potranno spendersi contro una richiesta di processo una volta, ma non due. è la tesi di Maia. Se, come pare certo, la procura tornerà alla carica, l'argine a difesa del presidente si sgretolerà dinanzi a una piazza che si presenta sempre meno disposta a perdonare.

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