Il vertice che si è tenuto nella giornata di ieri in Germania, e al quale hanno partecipato la cancelliera Angela Merkel (Cdu), il ministro dell'Interno Horst Seehofer (Csu) e Andrea Nahles, leader dei socialdemocratici (Spd), ha deliberato il «cambio di mansione» per Hans-Georg Maassen, capo dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv).
Accusato di legami con l'estrema destra di AfD e preso di mira per essere «intervenuto troppo in profondità in questioni politiche di ordine quotidiano», mancando pertanto di imparzialità, il capo degli 007 è stato dunque sollevato da quell’incarico.
Maassen, nel nuovo ruolo di sottosegretario di Seehofer, prenderà uno stipendio più soddisfacente, infatti passerà da 11mila a 14mila euro, un aumento che prevede tuttavia un cambio di competenze: da numero uno dell'intelligence a sottosegretario di Stato.
È stato quindi raggiunto questo compromesso al fine di evitare di avviare una crisi dell'esecutivo.
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