Sono iniziati i lavori di riqualificazione di alcune importanti e strategiche strade cittadine di Pescara; i nuovi cantieri si chiuderanno il 15 settembre. Ad illustrare la progettazione di questa prima parte dei lavori, è stato il vice sindaco di Pescara, Antonio Blasioli, il quale ha asserito: “Si parte dal centro, da via Trieste, per arrivare via via in periferia”. Ma quanti dubbi su iniziative last minute e gestione politica di un tema delicatissimo come la viabilità
TAGLI DI NASTRO
Ed ancora: “Il costo degli interventi è di circa 840 mila euro”. Il sindaco Marco Alessandrini, ha commentato l’inizio dei cantieri così: “Le strade attendono da troppo tempo”.
Ha quindi proseguito il primo cittadino di Pescara: “Questi interventi rivelano il vero spirito della città policentrica. Da quando ci siamo insediati ci vedono presentare lavori pubblici sia in centro che in periferia, anche quella più sensibile e dove negli anni nessuno ha mai progettato nulla”, evidenziando come questi lavori, attesi da tempo, determineranno un decisivo miglioramento della via, che finalmente sarà su un unico livello fra marciapiede e strada, con parcheggi ed arredi.
Il consigliere comunale Piero Giampietro, ha poi aggiunto: “Intervento atteso da tanti anni nelle vie dei Colli, come via Calderone. La parrocchia è diventata un centro polivalente ed è molto grande e la strada era precaria: ora si mette in correlazione via di Sotto con la chiesa e questo migliorerà tutta la mobilità correlata”.
Ha quindi continuato Blasioli: “Cominciamo da via Trieste, con l’idea di aggiungere ogni anno le altre strade a scendere, da via Genova fino a piazza Italia, in modo che tutto il centro abbia la riqualificazione che merita”.
Dunque, ha puntualizzato: “Sarà una strada degna del centro città e avrà una velocità moderata (zona 30 km/h) per favorire passeggio e arrivo a scuola. Non sono previste pedonalizzazioni e non si tagliano posti auto. Verrà rifatta l’illuminazione pubblica. Le opere che andremo a realizzare riguardano oltre via Trieste, anche via Passolanciano (case popolari), via Calderone con la realizzazione della strada di collegamento tra via di Sotto e Strada Pandolfi (chiesa di San Giovanni Battista), il parcheggio di via delle Casette vicino alla scuola, via Salvatore Tommasi (tra via Bernabei e via Vespucci) e un miglioramento all’accesso della scuola Montale Carducci a cui prevediamo un nuovo ingresso dallo slargo parcheggio di via del Santuario per gli alunni della scuola secondaria”.
L’architetto Luca Michetti, autore del progetto, ha affermato: “Il progetto vuole interpretare una sede stradale, prevista lenta, con elementi di disegno che sostituiscono i dissuasori della velocità”.
Ed ancora, ha illustrato: “La necessità di procedere alla manutenzione straordinaria di Via Trieste, a causa del forte degrado in cui versa l’asfalto della sede stradale e dei marciapiedi, è stata colta dall’Amministrazione comunale come occasione di ripensare la tipologia della sede viaria, al fine di rispondere al duplice obiettivo di creare una zona 30kmh, più sicura e comoda per la mobilità”.
TUTTO OK? NON PROPRIO
Premesso ciò, non può passare in sordina il primo evento dell'estate, letteralmente "annegato" sotto la pioggia battente ed il freddo. Il maltempo che si è infatti abbattuto su tutta la regione, ha spiazzato il Comune di Pescara, causando un flop in piena regola della "Notte Bianca dello Shopping", con negozi che sarebbero dovuti rimanere aperti fino all'alba, con musica, eventi sportivi e spettacoli, lungo la riviera e nelle piazze.
I negozianti, tuttavia, scoraggiati, hanno deciso di abbassare le saracinesche, qualcuno già nel tardo pomeriggio, altri in serata, a causa del temporale che ha creato numerosi disagi in città, con strade impraticabili, scantinati e garage inondati dall'acqua e primi piani allagati.
La manifestazione è stata cancellata all'ultimo momento e sul web si sono scatenate le polemiche di commercianti e pescaresi che hanno puntato il dito contro il Comune per una "mala organizzazione” e la scarsa e precaria manutenzione stradale.
Dovrebbero essere, dunque, altre le priorità e le urgenze su cui intervenire nella città adriatica? Saranno davvero contenti i commercianti ed i cittadini per questi nuovi lavori previsti e predisposti dall’Amministrazione Alessandrini?
Ed ancora, alla luce di piste ciclabili che versano in condizioni di totale degrado ed abbandono e che quindi necessiterebbero di interventi improrogabili ed urgenti, la Giunta Alessandrini sembra procedere al buio, facendo tra l’altro orecchie da mercante dinanzi alle richieste della cittadinanza e non avvisando per tempo i commercianti coinvolti, dell’inizio dei cantieri estivi.
Oltre a ciò, come dimenticare le proteste di cittadini e di negozianti per la riduzione dei parcheggi e l’aumento di file e ingorghi di auto in via Muzii a Pescara; poi, la volta di viale Regina Margherita, con l’inizio dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile.
DANNI & DUBBI
In merito a ciò, Alessandro D’Alonzo, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Abruzzo, si era così espresso: “A farne le spese sono ora le alberature di pino danneggiate irrimediabilmente con il taglio delle radici. Questa amministrazione, due anni fa, prima ha speso soldi inutilmente per salvaguardare gli alberi con perizie di stabilità strumentali, a seguito delle proteste ingiustificate degli ambientalisti, al fine di scongiurare gli abbattimenti e ora, permette il danneggiamento dei pini, già precari in stabilità, con la rimozione delle preziose radici ancoranti”.
I cantieri sono iniziati poi, quasi a scadenza elettorale: una coincidenza che, accanto ad azioni ed interventi, ora, classificati improvvisamente come urgenti e necessari, generano alcune plausibili perplessità, in merito appunto all’esigenza dei lavori di riqualificazione ed alle reali motivazioni che vi sono alla base.
twitter@ImpaginatoTw