Regno Unito, ai cittadini comunitari saranno offerti quasi gli stessi diritti dei britannici




Categoria: ESTERI
26/06/2017 alle ore 12:11



Londra, 26 giu 11:17 - (Agenzia Nova) - La premier del Regno Unito, Theresa May, riferisce il quotidiano "The Guardian", illustrerà oggi i dettagli della sua offerta all'Unione Europea sui cittadini comunitari: offrirà diritti quasi equivalenti a quelli dei britannici, ma rifiuterà che possano essere fatti valere ricorrendo al giudizio della Corte europea di giustizia. È attesa per oggi pomeriggio, insieme a una contestuale comunicazione alla Camera dei Comuni, la pubblicazione di un documento di quindici pagine che garantirà agli europei residenti da cinque anni in Gran Bretagna la possibilità di raggiungere "uno status giuridico definito" con gli stessi diritti di residenza, lavoro, salute, welfare e previdenza dei britannici. L'Ue ha già avanzato una proposta per garantire ai cittadini britannici residenti negli altri Stati membri la continuità nel godimento della libertà di circolazione. La leader di Downing Street chiederà, inoltre, che sia più facile espellere i criminali recidivi e responsabili di reati gravi. Il contenuto dell'offerta è stato in parte anticipato dal segretario per l'Uscita dall'Ue, David Davis, in un'intervista di ieri alla Bbc, l'emittente pubblica, in cui ha dichiarato che l'unica cosa che i cittadini comunitari non otterranno è il diritto di voto, che potranno avere solo acquisendo la cittadinanza. Il ministro ha poi accennato alla decorrenza dei requisiti per il riconoscimento dei diritti: probabilmente non sarà il 29 marzo 2017, data dell'invocazione della clausola di uscita, l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, ma quella della fine dell'iter. Si avranno due anni di tempo per dimostrare di essere giunti nel paese prima della data stabilita. Davis ha auspicato, inoltre, il mantenimento della tessera di assicurazione sanitaria europea che attualmente garantisce le cure agli europei; in alternativa, ma non è l'opzione preferita, si troverà una soluzione in modo unilaterale, così come per le pensioni. Il segretario per la Brexit si è detto fiducioso che la questione dei cittadini comunitari possa essere risolta rapidamente, ma ha ammesso che il principale motivo di disaccordo è la giurisdizione della Cgue; Londra potrebbe anche accettarla, ma non nelle stesse modalità attuali.

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