A24/A25: le scosse mettono a rischio i lavori sui viadotti


I sindacati lanciano l'allarme: i fondi erogati sono finiti


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
01/06/2018 alle ore 17:20



È emergenza autostrade: sono a rischio i lavori sui viadotti tra il Lazio e l'Abruzzo per le continue scosse che si susseguono dal terremoto dell'Aquila e da quelli del 2016 e 2017.

Secondo quanto segnalato dai sindacati, i fondi erogati sarebbero terminati; inoltre risulterebbero bloccati gli ulteriori finanziamenti del Ministero per le Infrastrutture con la Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle due arterie, che presto tra l’altro si vedrà costretta a chiudere i cantieri, ma in primo luogo a licenziare fino a 700 dei circa mille lavoratori impegnati nella commessa.

Il governatore abruzzese e senatore Luciano D'Alfonso, mediante una missiva indirizzata al Dipartimento per le Infrastrutture, Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato, al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna ed alla stessa concessionaria, ha confermato lo stato di allarme, evidenziando "la vulnerabilità sismica delle due infrastrutture", e chiedendo dunque un intervento repentino per i lavori di messa in sicurezza. La lettera è stata anche inviata per conoscenza ai prefetti di Roma e dell'Aquila. Nello specifico D'Alfonso fa riferimento al progetto di messa in sicurezza di un'arteria strategica in caso di calamità naturali, come previsto nella legge di stabilità del 2012 (in seguito al terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009).

La crisi istituzionale probabilmente deterrà una qualche responsabilità su tutta l'operazione, rendendo difficoltoso per la concessionaria interfacciarsi con un interlocutore ministeriale con poteri decisionali.

La questione dei fondi nei mesi precedenti è stata sempre al centro di discussioni, controversie e poi accordi tra aziende e ministero competente.

In un primo momento, Strada dei Parchi spa, azienda appartenente alla holding dell'imprenditore pescarese Carlo Toto, aveva proposto un progetto dal costo complessivo di 7 miliardi di euro, un piano d’azione che avrebbe condotto ad un accorciamento del percorso e a nuove gallerie. Successivamente, a seguito di una trattativa con il Ministero, il progetto è stato rimodulato ad un costo di circa 3 miliardi di euro, ma ancora si è in attesa del via libera ai lavori.

I lavoratori di Strada dei Parchi Spa, avevano annunciato per il 21 maggio una mobilitazione al casello Valle del Salto; poi però è saltata perché, come riportato dai sindacati Cigl, Cisl e Uil, laziali e abruzzesi, l’azienda ha indicato la propria disponibilità ad un prossimo incontro.

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