La "Saga" dell'aeroporto di Pescara: prima puntata


Che cosa è accaduto dal 2015 ad oggi? E perché il Cda votò contro i denari a Ryanair ma poi fu 'dimesso'?


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
20/03/2018 alle ore 20:10

Tag correlati: #pd#pescara

Che cos'è un aeroporto, a cosa serve e quali sono i benefici sia economici che turistici alle pmi che esso può apportare? E soprattutto: che cosa ha rappresentato (e cosa rappresenta) Saga, la società controllata dalla Regione Abruzzo al centro dei destini dell'aeroporto di Pescara?

 

SAGA

Punto di partenza il Cda di Saga, che nel 2015 aveva tra i componenti Emidio Isidoro, e presidente Nicola Mattoscio. “Roma Fiumicino è l'hub continentale principale a cui Pescara non era collegata quando sono entrato nel cda” racconta Isidoro a Impaginato. Ma tramite una navetta giornaliera tre volte al dì, (al mattino, di pomeriggio e alla sera) fu possibile: un passeggero che avesse desiderato andare in una qualsiasi città del mondo avrebbe potuto fare il check-in a Pescara lasciando anche l'auto a casa propria.

Ciò che mancava, aggiunge, era il pacchetto di voli charter, “su cui abbiamo lavorato assieme ad un tour operator abruzzese che mai era stato coinvolto prima di allora”. E grazie a Balkan si riuscirono a concludere circa 50 voli per le isole greche.

 

IL NODO VERO

Ma il problema evidentemente era un altro, il passivo di Saga che aveva anche debiti sostanziali con l'Inps e con l'erario. “Nonostante esistesse un contratto quinquennale con Ryanair (2009-2014) esso non fu mai portato a conoscenza in maniera visiva neanche dei consiglieri di amministrazione precedenti, di cui già un'ispezione dell'Enac del 2014 ne narrava la non corretta regolarità, quanto ad applicazione di norme italiane ed europee - continua Isidoro - Fu rinnovato per due anni senza gara dalla Regione Abruzzo che pagò con i soldi della fiscalità generale, ovvero con l’Irpef regionale”.

Si trattava di un contratto onerosissimo per la Saga (in lingua inglese e mai tradotto in italiano) che come è noto è una spa controllata al 99,9% dalla Regione Abruzzo e per il resto da un privato. “Per far continuare a vivere la società ed evitando di portare i libri in tribunale, quindi, la Regione avrebbe dovuto effetuare una ricapitalizzazione di oltre 7 milioni”.

 

RELAZIONE DEL MEF

Nell'aprile del 2014, in occasione dell'ispezione del Mef, fu redatta una relazione da cui emersero molti punti controversi a cui la Saga dovette replicare “ma solo dal fascicolo Mef, in seguito portato in CdA, io vidi per la prima volta il contratto e dissi che non avremmo potuto pernetterci di continuare a pagare cinque milioni annui a Ryanair con il passivo di Saga”.

E quindi si decise di proporre al vettore il dimezzamento della somma, delegando il dg alla trattativa con Dublino.

“Dopo 20 giorni ci risposero che senza quei denari loro avrebbero eliminato i voli, per cui il Presidente del Cda, Mattoscio, sostenne che non ci saremmo mai potuti permettere di perdere quei collegamenti. A quel punto chiesi ufficialmente se le decisioni del Cda valessero qualcosa o meno, visto e considerato che avevamo vagliato documenti e numeri prima di decidere, che ci offrivano un quadro complicato per Saga, ad un passo dal portare i libri in tribunale. Mattoscio però fu per continuare quel contratto, dal momento che era stato firmato dal precedente Cda. Per cui la mia figura fu vista di traverso all'interno del consiglio, anche perché poi la Regione non fece le necessarie comunicazioni alla Commissione Ue che avrebbe dovuto giudicare sulla presenza di eventuali aiuti di Stato”.

 

LETTERA

Per queste ragioni il 23 luglio 2017 Isidoro scrisse una lettera a sindaci e all'intero Cda di Saga denunciando l'intera situazione. Senza dimenticare che in quegli anni mentre Alitalia investiva 14 milioni in un triennio, la Regione Abruzzo staccava quell'assegno così consistente per Ryanair. Per cui la tratta Pescara-Roma che era iniziata con buoni ritmi fu zavorrata anche da una cattiva comunicazione: scrissero sui cartelloni “Pescara-Roma”, mentre invece il messaggio da lanciare era che da Pescara, via Roma, si poteva andare nel resto del mondo.

(fine prima parte)

 

twitter@ImpaginatoTw