Usa: immigrazione, l'amministrazione Trump rende più severi i controlli sulle domande di lavoro




Categoria: ESTERI
20/11/2017 alle ore 10:54

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New York. L’amministrazione del presidente Donald Trump sta rendendo più difficile e controllata la procedura per far domanda di un visto di lavoro, gli imprenditori sono in difficoltà nel reperire manodopera straniera e le compagnie e gli avvocati specializzati in immigrazione si preparano ad ulteriori cambiamenti. È quanto riporta il quotidiano statunitense “Wall Street Journal”. Il governo valuta con maggior severità le domande di visto per il lavoro altamente specializzato (H-1B) e da gennaio ad agosto scorsi ha spedito indietro oltre una domanda su quattro richiedendo “ulteriori prove”.

Questi dati sono stati forniti dal Servizio statunitense per la cittadinanza e l’immigrazione (Uscis) che gestisce il programma e che ha reso noto anche che un anno fa una domanda su cinque veniva spedita indietro. Il visto H-1B è quello più richiesto dalle compagnie di tecnologia poiché hanno necessità di lavoratori altamente specializzati. I critici ritengono invece che le compagnie vogliono a sostituire i lavoratori statunitensi. L’obiettivo dell’amministrazione Trump è “raggiungere una riduzione dell’immigrazione legale con azioni concrete”, piuttosto che passando per un atto legislativo del Congresso, secondo Ben Johnson, direttore dell’Associazione statunitense degli avvocati specializzati in immigrazione, per questo motivo la procedura di domanda dei visti viene “fermata o fortemente rallentata”. Un portavoce dell’Uscis, Carter Langston, sostiene, invece, che la politica dell’Agenzia è in linea con le priorità dell’amministrazione, “assicurare l’integrità del sistema dell’immigrazione attraverso decisioni giuste e proteggere gli interessi dei lavoratori statunitensi”.

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