Spagna, contro le ambizioni di Barcellona a colpi di editoriali




Categoria: ESTERI
21/09/2017 alle ore 15:50



Madrid, 21 set 11:05 - (Agenzia Nova) - La stampa nazionale non ha dubbi: la corsa della Catalogna verso il referendum che dovrebbe proclamarne l'indipendenza dal resto della Spagna è "sconsiderata" e va fermata con ogni mezzo. La cronaca del duro braccio di ferro tra Madrid e Barcellona si arricchisce di nuovi episodi ora dopo ora. Ieri, agenti della Guardia Civil avevano occupato alcuni uffici della Generalitat - il governo della regione autonoma - sequestrando documenti e arrestando elementi della squadra costruita per poter celebrare il referendum il primo di ottobre. Per farli uscire dall'edificio circondato da manifestanti sono dovuti intervenire i Mossos d'esquadra, il corpo autonomo della polizia regionale su cui peraltro sono piovute in questi giorni critiche da Madrid per un presunto scarso impegno a far rispettare la legge nazionale.

Il governo catalano parla di "colpo di Stato" e di "atteggiamento antidemocratico" delle autorità centrali. Il presidente del governo Mariano Rajoy spiega in diretta che Barcellona fa ancora in tempo a fare marcia indietro e che Madrid è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti "offerti dallo Stato di diritto" per frenare il processo in corso. Ma sui media la partita si gioca sopratutto a colpi di editoriali, a un ritmo oramai di quasi uno al giorno su ogni testata. "El Pais" mette in fila otto dichiarazioni che il governatore catalano Carles Puigdemont ha reso nelle ultime, convulse ore. Accompagnandole da brevi ma incisive spiegazioni scritte per decretarne la falsità. "Riteniamo fondamentale che in una democrazia le autorità pubbliche non possano mentire impunemente alla cittadinanza", recita il cappello dell'editoriale che, perché anche all'estro non ci sian dubbi, è tradotto integralmente in inglese. "La legge avrà la meglio", titola l'editoriale de "El Mundo" secondo cui "l'insolita aggressione all'ordine costituzionale sostenuta dalla Generalitat giustifica ampiamente la risposta che lo Stato sta mettendo in campo". L'intervento richiama il momento in cui Cicerone parlava della libertà nella "schiavitù della legge", sicuro che a Barcellona e dintorni "la legalità sarà ristabilita" perché "nessun autoproclamato interprete legittimo del popolo si può collocare al di sopra dello Stato di diritto". Non molto distante il tono dell'editoriale dell'"Abc", il cui titolo - "Lo Stato si impone" - sintetizza il plauso agli interventi mirati a smontare un referendum che la Corte costituzionale ha di fatto bloccato.

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