Germania: Merkel contro Schulz, duello televisivo tra i candidati alla Cancelleria tedesca




Categoria: ESTERI
04/09/2017 alle ore 11:40



Amburgo. Il dibattito televisivo fra i candidati alla Cancelleria tedesca Angela Merkel per l’Unione cristiano democratica (Cdu) e Martin Schulz per i socialdemocratici (Spd) è durato 97 minuti, ed ha messo in evidenza poche sfumature differenti nel trattare gli argomenti sollecitati dai quattro giornalisti che hanno moderato il confronto. In particolare, sulla politica dei rifugiati Schulz ha accusato il cancelliere in carica di non aver coinvolto nel 2015 i partner europei nella decisione di accoglienza dei profughi bloccati alla frontiera dall’Ungheria; un'accusa respinta da Merkel, che ha replicato: “Allora avevamo a che fare con una situazione molto tragica”, ribadendo che ci sono momenti in cui un cancelliere si trova a dover assumere decisioni in maniera tempestiva. Sulla questione dei rimpatri forzati, entrambi i candidati hanno concordato che ogni singolo caso va esaminato individualmente. Schulz ha però criticato l’Ufficio federale per l’immigrazione e i rifugiati (Bamf) per il lavoro svolto troppo lentamente, mentre il cancelliere in carica ha replicato che i tempi di elaborazione delle domande di asilo è sceso a soli due mesi.

Riguardo la Turchia, Schulz ha promesso che, qualora fosse eletto cancelliere, adotterebbe una linea più dura di quella finora adottata dal governo tedesco, in particolare suggerendo al Consiglio europeo di rifiutare la domanda di adesione della Turchia all’Unione europea. Più cauta in merito la posizione di Merkel, che però ha sottolineato di aver concordato con il ministro degli Esteri Sigmar Gabriel (Spd) la ricerca di una posizione comune al riguardo con gli altri partner europei. Schulz si è espresso in favore di una legge sull’immigrazione finanziata dall’Unione europea, con l'obiettivo di regolare in maniera più efficace i flussi di migranti e i rifugiati nell'Ue, mentre Merkel ha sostenuto la necessità di una legge speciale sull’immigrazione che adegui gli ingressi di cittadini stranieri alle esigenze e ai requisiti della Repubblica federale. Schulz si è dichiarato contrario all’intenzione di introdurre i pedaggi autostradali richiesti dal partito gemello della Cdu in Baviera, la Csu, intenzione al contrario ribadita dal Cancelliere. Il segretario dell’Spd ha riproposto l'idea di alleggerire la tassazione per le famiglie di 4 persone con un reddito medio lordo di 3.500 euro mensili di circa 200/250 euro al mese, oltre a reintrodurre la parità tra lavoratori e datori di lavoro nei contributi previdenziali. Il candidato è inoltre favorevole a un bonus bebé di 150 euro. Merkel ha genericamente ribadito la necessità di un alleggerimento fiscale di 15 miliardi di euro nella prossima legislatura, senza specificare però i potenziali beneficiari. In merito allo scandalo del dieselgate, il cancelliere ha sottolineato l'importanza di tutelare circa 800 mila posti di lavoro nell’industria automobilistica tedesca tramite la produzione di vetture a diesel; una linea appoggiata anche da Schulz. La candidata della Cdu si è detta contraria ad un innalzamento dell’età pensionabile a 70 anni, commentando che già 67 anni sono una “sfida” per molte persone. Schulz in merito si è detto contento che la sua avversaria sia giunta su posizioni analoghe a quelle socialdemocratiche.

Entrambi i candidati si sono detti contrari ai mondiali di calcio in Qatar, e rifiutano il lavoro di vigilanza dell’ex cancelliere Gerhard Schroeder presso Rosneft. In merito al presidente Usa Donald Trump, il leader socialdemocratico si è detto poco fiducioso in merito alla capacità della casa bianca di porre rimedio efficacemente alla crisi nella Penisola coreana. Più possibilista si è detta Merkel, che auspica tuttavia una soluzione pacifica con il contributo politico dell'Europa.

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