Come pronosticato nell'ultima settimana, arriva il sì da Bruxelles alla procedura contro l'Italia. Il nostro debito nell'occhio del ciclone, perché “pesa per 38.400 euro ad abitante oltre a 1000 euro all'anno per rifinanziarlo". Parte così ufficialmente l'iter che non è di fatto un avvio formale della procedura di infrazione ma che è anticamera alla pronuncia degli Stati, attraverso il consiglio, probabilmente tra un mese in occasione dell'Ecofin del 9 luglio.
La Commissione europea sostiene che la regola del debito non sia stata rispettata non solo nel 2018, ma anche nel 2019 epresumibilmente nel 2020, e definisce “giustificata" una procedura per debito eccessivo. Tra i "fattori aggravanti" cita la "retromarcia" su alcune riforme per la crescita e il deficit proiettato oltre il 3% nel 2020.
Secondo Valdis Dombrovskis il governo italiano ha prodotto "danni" all'economia con le misure note (reddito di cittadinanza e quota 100) per questo la mossa dell'Ue "va ben aldilà della procedura. Quando guardiamo all'economia italiano vediamo i danni che stanno facendo le recenti scelte politiche".
LE REAZIONI
Il premier Giuseppe Conte annuncia il "massimo sforzo per evitare procedura", mentre anche il Fondo monetario internazionale lancia l'allarme: "Debito italiano tra i maggiori rischi per l'Eurozona".
E'colpa del debito prodotto dal Pd. Così Luigi Di Maio (che domani incontrerà Salvini) che precisa: “Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito democratico nel 2017 e 2018. Noi la prendiamo seriamente, ma non possiamo fare finta di non sapere che ci sono Paesi europei che in questi anni, per risollevare la loro economia, hanno fatto molto più deficit di quanto consentito dai Trattati. E non sono andati incontro a nessuna sanzione".
Eccola replica di Nicola Zingaretti, chiamato in causa dal vicepremier grillino: “L'Europa conferma quello che sapevamo. In 12 mesi, sono aumentati i debiti, è calata la crescita e gli italiani rischiano. Un vero capolavoro...".
“Vogliamo lavoro e crescita, a Bruxelles capiranno" twitta invece Salvini che osserva: “L'unico modo per ridurre il debito creato in passato è tagliare le tasse e permettere agli Italiani di lavorare di più e meglio. Con i tagli, le sanzioni e l'austerità sono cresciuti debito, povertà, precarietà e disoccupazione, dobbiamo fare il contrario".
twitter@ImpaginatoTw
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