La chat al veleno (della Lega)


Volano gli stracci dopo le europee: nessun abruzzese eletto nonostante il successo di voti


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
03/06/2019 alle ore 08:10



“Commosso e orgoglioso”? Due aggettivi che hanno fatto saltare il tappo. Nella Lega la leadership di Giuseppe Bellachioma è in bilico, che più in bilico non si può. Non basta più in Abruzzo sventolare il nome di “Matteo” come fa lui, Matteo di qua Matteo di là, adesso servono risultati, serve serietà. E i risultati della Lega in Abruzzo alle Europee hanno aperto una voragine di polemiche. 

Tutto si svolge in chat, la chat della Lega che raccoglie iscritti e amministratori e ad affondare il coltello non è un quaquaraqua, ma Luigi D’Eramo, che è stato da poco nominato commissario della Lega in Puglia.

E’ il giorno dopo il voto delle Europee e Salvini col rosario in mano ha appena detto con tono trionfale che

“La Lega è primo partito al Nord e al Sud, abbiamo percentuali sopra al 50 per cento in tante città e siamo anche primo partito in tante città del centro e del sud”.

Ma proprio al Sud invece i 5 stelle hanno mantenuto il primato col 29% contro il 23 della Lega e il 18 del Pd, fatta eccezione per l’Abruzzo dove la Lega ha un vantaggio di quasi 13 punti sui grillini, senza però riuscire a eleggere un parlamentare.

Lo spunto lo fornisce un commento un po’ sopra le righe del coordinatore Bellachioma, alle 9 di mattina:

“Buongiorno a tutti. Sono commosso e orgoglioso per il risultato che abbiamo ottenuto nella nostra regione. Il 35 per cento e (senza accento) veramente qualcosa di immenso e siamo la prima regione del centro sud. Grazie di vero cuore a tutti siete stati straordinari. Viva la Lega viva Matteo Salvini”.

Ed è a quel punto che insorge D’Eramo, e non è una critica pura e semplice la sua, è una critica condita da ironia, una presa per i fondelli. Insomma un bruttissimo segno:

“La prima regione del centro sud ma non eleggiamo un parlamentare europeo! Anche io sono commosso”.

E non pago, aggiunge lo screenshot delle preferenze,

“Di questo mi commuovo ca@@o”.

“Concordo pienamente”

dice il teramano Davide Peluzzi.

Fioccano i commenti, le critiche, le considerazioni. Molti sono di appoggio a D’Eramo. A quel punto rientra in campo Bellachioma:

“Scusate ma non credo sia il caso di fare polemiche in chat dopo un risultato simile. Purtroppo le preferenze premiano le regioni più grandi. Capisco il rammarico per non essere riusciti ad eleggere un abruzzese ma ritengo oggi un giorno importante per la lega in Abruzzo anzi storico. Grazie di nuovo a tutti veramente”.

E D’Eramo:

“Ti prego questo no! E’ un’offesa all’intelligenza di chi legge”.

Avrebbe fatto meglio a non replicare più. Ma a volte la foga fa brutti scherzi. E così Bellachioma replica, ancora:

“Non voglio offendere l’intelligenza di nessuno Luigi. Fatemi insieme una analisi del voto, ora credo sia troppo presto per fare valutazioni. Anche a me dispiace che Elisabetta e Antonello non siano entrati, credimi è (con l’accento) credo dispiaccia a tutti nonostante il Grande (con la G maiuscola) risultato del partito nella nostra regione”.

E dieci minuti dopo arriva la replica secca di D’Eramo:

“Il risultato di una classe dirigente o di una comunità politica in questo tipo di elezione si pesa esclusivamente con le preferenze. Il risultato del partito è merito principalmente di Matteo Salvini! La verità resta una , che con oltre 30% l’Abruzzo non elegge un parlamentare europeo e questo in politica si chiama fallimento!”.

A quel punto la chat si fa disperata:

“Forse è il caso che ci confrontiamo in privato Luigi”,

scrive disperato Bellachioma.

Ma proprio per niente,

“E per quale motivo? – gli chiede D’Eramo – L’analisi del voto si fa con tutti”.

E il coordinatore:

“Non in una chat, la faremo nelle sedi opportune Luigi”.

Tale Domenico si inserisce con una battuta:

“Tra Bellachioma e D’Eramo”.

Che mette fine alle polemiche con un laconico “Certo”. Ma tanto si erano già detti tutto.

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