La risposta di Freud: infedeltà virtuale


Chat, flirt ambigui e abitudini di coppia


di Alessandra Rosa
Categoria: Chiedilo a Freud
18/02/2019 alle ore 14:11



Buongiorno dottoressa,

mi chiamo Rita ho 32 anni e convivo con il mio compagno da circa tre anni. Qualche giorno fa ho scoperto che lui chatta con altre donne “flirtando” con loro in modo molto esplicito. Mi sono arrabbiata moltissimo ma lui ha detto che era solamente un gioco…che non è un vero tradimento anche perché non ha mai incontrato nessuna di queste donne. Ovviamente io ho difficoltà a credergli….la prego mi aiuti a capire

La ringrazio l’attenzione.

Rita D.

 

 

Cara Rita,

mi dispiace molto in quanto non è piacevole scoprire che il proprio compagno utilizzi un linguaggio disinibito ed esplicito con altre donne. Soprattutto ti sarei domandata perché lo ha fatto? Sembravamo così felici!

 Quante volte abbiamo sentito parlare di infedeltà virtuale? In particolar modo ci si domanda se può essere considerato un vero e proprio tradimento.

Secondo la Corte di Cassazione, stando alla sentenza del 8929/2013 ed a quella del 9384/2018 che si è pronunciata sull’addebito di colpa di un divorzio, anche il “ tradimento platonico” viene preso in considerazione, senza aver consumato alcun atto fisico.

Di conseguenza è stato coniato il termine tradimento virtuale , in quanto viene indicata l’infedeltà del partner attraverso i canali del web, senza alcun coinvolgimento fisico.

Cosa spinge le persone al tradimento virtuale piuttosto che fisico?

Le ragioni sono tante e complesse; prima di tutto alcune persone considerano molto attraente tradire il partner virtualmente, soprattutto perché si sentono anche meno in colpa.

Bisogna sottolineare che  la soddisfazione all’interno di una coppia è caratterizzata da alcuni fattori come la capacità di gestire ed esprimere le emozioni, l’attrazione verso il partner e soprattutto l’autostima e il benessere personale. Spesso chi è insoddisfatto di sé stesso tende a proiettare le proprie insoddisfazioni nella coppia e di conseguenza cedere ai rapporti extraconiugali sia fisici che virtuali.

È opportuno sottolineare che i rapporti virtuali, spesso possono trasformarsi in incontri reali e di conseguenza in rapporti sentimentali e/o sessuali.

 Chi tradisce virtualmente, si sente meno in colpa e pensa di gestire meglio la situazione, perché potrebbe mantenere anche l’anonimato sulla chat, anche se non è sempre così facile.

Entrambi i soggetti che tradiscono virtualmente, tendono ad esaltare delle qualità sia fisiche che comportamentali, sfuggendo alla realtà ma, vivendo in un mondo perfetto dove in quel momento il rapporto appare idilliaco. Nella maggior parte dei casi  il rapporto virtuale è basato sull’illusione, in quanto ognuno mostra solamente ciò che vuole.

Si inizia sempre con qualche messaggio innocente, per poi scivolare in un mondo sconosciuto ed a volte anche pericoloso,  a causa della “ falsa sicurezza del web.

Avere un partner virtuale da la sensazione poter gestire il tutto con estrema facilità, in quanto si può cambiare una password o archiviare una chat.

Nel momento in cui si viene  scoperti il partner tradito potrebbe provare ansia, bassa autostima, rabbia, risentimento, tutte emozioni negative che potrebbero riflettersi sulla  stabilità della vita di coppia.

Il mio consiglio è questo: nel momento in cui ci si rende conto di avere alcuni problemi di coppia , comunicare con il partner e, se non dovesse bastare, rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire quale sia la scelta più opportuna.

 

“ Non sono turbato perché mi hai tradito, ma perché non potrò più fidarmi di te”

Jim Morrison