Come si affrontano le critiche?


Il disagio che compromette la qualitĂ  della vita


di Alessandra Rosa
Categoria: Chiedilo a Freud
17/12/2018 alle ore 11:58



“Gentile dottoressa, mi chiamo Sara , ho 30 anni e penso di avere un problema a confrontarmi con gli altri; ad esempio quando qualcuno mi critica non riesco a gestire la situazione ed inizio a provare un forte senso di disagio e angoscia.

Non voglio più sentirmi così….non so cosa fare.

La ringrazio per l’attenzione

Sara M.”

Cara Sara, comprendo perfettamente il tuo disagio che ovviamente compromette la qualità della tua vita; per rinforzare la tua autostima e la tua capacità di problem solving, sarebbe auspicabile che iniziassi un percorso di psicoterapia.

Per rispondere intanto alla tua domanda è opportuno chiarire la differenza tra critiche manipolative e critiche costruttive.

Le critiche manipolative interferiscono con la nostra autostima, in quanto rappresentano uno dei possibili modi attraverso i quali le altre persone plasmano negativamente l'immagine che abbiamo di noi stessi.

Ma cosa intendiamo per critiche manipolative?

Esse sono critiche che hanno lo scopo di creare imbarazzo, senso di colpa, ignoranza e ansia.

Al contrario le critiche costruttive permettono di migliorarci, tendono al benessere ma potrebbero suscitare in alcuni casi anche senso di colpa, di incompetenza o di ansia generica. Ad ogni modo rappresentano un rinforzo positivo.

Dobbiamo imparare a fronteggiare le critiche manipolative per i seguenti motivi:

1. Le critiche manipolative possono avere un effetto molto potente sulla nostra autostima. Proviamo, ad esempio, a pensare a una situazione familiare all'interno della quale veniamo costantemente criticati in modo pesante o anche verbalmente violento, veniamo ripetutamente sminuiti o svalutati, la nostra normale libertà di scelta viene ostacolata da critiche che tendono a farci sentire inadeguati, "sbagliati", stupidi, cattivi o ingrati. Meccanismi simili possono innescarsi anche in contesti lavorativi o scolastici. Se ci riflettiamo, ricorderemo probabilmente un datore di lavoro, un collega, un genitore, una maestra o un professore che hanno esercitato critiche manipolative. Tali critiche, in quel momento della nostra vita e a volte successivamente, hanno esercitato un effetto prolungato e disturbante su di noi.

2. Rischiano di farci diventare troppo passivi o troppo aggressivi, possono creare sensi di colpa e di inferiorità ingiustificati e indurci ad autosvalutarci.

3. Le critiche manipolative esercitano un effetto importante sulla nostra autostima perché i più efficaci critici del nostro comportamento possiamo essere noi stessi, andando a colpirci proprio nei nostri punti più deboli.

4. le critiche manipolative subite da persone importanti (per esempio i genitori), critiche che, anche a molti anni di distanza, sono ancora vive nella nostra mente ed esercitano un potente effetto condizionante sulla serenità e sulle scelte di vita. Non è sempre vero che con il tempo tutto passa, in quanto in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente. Alcune critiche manipolative, dunque, potrebbe restare nella nostra mente se non impariamo a fronteggiarle.

 

“ Uno dei grandi piaceri della vita, sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare”

Walter Bagehot

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