Hai deciso di ricominciare ad occuparti del tuo corpo dopo le vacanze? Ecco una serie di suggerimenti e una ricetta vegana gustosissima per iniziare in bellezza. Per 'resettare' il corpo e il metabolismo il cibo gioca un ruolo fondamentale. Perchè Vegano?
Nella tradizione Yogica esistono 5 astinenze fondamentali per migliorare la propria vita, e sono derivate da Patanjali e dal suo Yoga Sutra. La più importante yama è ahimsâ, cioè la nonviolenza.
Per rispettare il principio della non violenza uno yogin non dovrebbe mangiare nessun animale perchè qualcuno l’ha ucciso e ho dunque commesso violenza anche solo partecipando a mangiarlo, infrangendo la regola dell’ahimsâ.
Perripulire mente e corpo niente carne, pesce, salumi etc. Per l’apporto proteico il vero yogin si orienterà sulle proteine vegetali concentrando l'alimentazione su ricette piene di legumi e semi.
Vegani per disintossicarsi?
Mangiare vegano comporta un riassetto del nostro organismo, è un passo complicato, ma provare una dieta per un breve periodo è un ottimo inizio! Il passaggio dalla dieta onnivora quella vegetariana è sicuramente graduale e il corpo si abitua al nuovo regime ma il cambiamento avviene man mano che aumenta l’esperienza nella pratica fisica e culinaria. Aumenta anche la consapevolezza e l’attenzione a come siamo e al tipo di energia che abbiamo.
Ci si può ispirare alla classificazione dei cibi secondo la tradizione indiana dello yoga e dell’ayurveda che suddividono gli alimenti secondo il loro guna “virtù, caratteristica”).
I tre guna sono: Tamas, il guna della pesantezza, dell’inerzia. A questa categoria appartengono la carne, i salumi, i cibi inscatolati, o precotti e poi riscaldati, i grassi. Rajas, il guna dell’energia, a cui appartengono i cibi eccitanti (caffè, tè, vino, birra, alcolici), i cibi piccanti, amari, tutte le spezie. Sattva, il guna della leggerezza e dell’armonia: vi appartengono il riso, il grano, il miglio, il mais, l’avena, l’orzo, il latte, il miele, i legumi e la verdura, tutti cibi leggeri e puri.
Tamas, Rajas, Sattva, sono i tre guna, le influenze esercitate dall’energia materiale su tutte le cose.
Tamas corrisponde alla illusione, confusione, pigrizia, al non sapere; Rajas corrisponde alla passione, avidità, attaccamento, desideri; Sattva corrisponde alla virtù , conoscenza, saggezza, serenità.
Per cominciare senza “rivoluzionare” la propria alimentazione, possiamo iniziare privilegiando i cibi sattvici, ovvero della terza categoria. I cibi Sattvici provengono dal mondo vegetale e sono quelli con il valore energetico vibrazionale più alto.
Cibi sì, cibi no
Il consumo di carne è sconsigliato: irrigidisce le giunture, rendendo più difficili molte posizioni dello yoga in cui sia richiesta flessibilità articolare, la carne appesantisce, rende l'energia pesante e impedisce al corpo e al metabolismo di resettarsi.
Per rispettare l’indicazione degli yama che invita alla pulizia corporea è meglio escludere anche gli alcolici e prendere the e caffè con moderazione.
No ai cibi troppo grassi (come i latticini) o troppo proteici (come le uova mangiate troppo spesso).
Che mangiamo allora?
• cereali (orzo, riso, miglio);
• frutta secca e fresca;
• ortaggi;
• spezie e semi (inclusi le proteine vegetali: ceci, lenticchie, soia rossa e verde, fagioli di tutti i tipi, piselli, fave, lupini);
• erbe.
Per lo yoga e esercizio fisico in generale è meglio mangiare moderatamente e “alzarsi con lo stomaco ancora un po’ vuoto”, seguendo l'idea che nello stomaco deve esserci “un terzo di cibo solido, un terzo di cibo liquido e un terzo di spazio perché il cibo possa muoversi”. Qualunque sia il cibo che assumiamo, è meglio che sia poco in quantità.
Ma in pratica, cosa è meglio mangiare per resettare organismo?
Ecco un esempio pratico di alimentazione adatta alla salute e al benessere di chi fa yoga.
• Colazione: tè, o tisana, o caffè d’orzo, con latte vegetale (di riso, soia, avena, orzo), pane integrale (spalmato con o marmellata senza zucchero raffinato), oppure muesli con qualche nocciola o mandorla; evitare la frutta, che è meglio mangiare fuori pasto
• Pranzo: riso con verdure e/o una piccola porzione di legumi o verdure o ortaggi freschi;
• Cena: zuppa, in migliaia di combinazioni per tutti i gusti, e un po’ di pane integrale (soprattutto se si è praticato yoga fino a tardi è meglio mangiare poco o niente, altrimenti non si dormirà bene perché si starà ancora digerendo!)
• Spuntini e merende: frutta fresca, secca e/o disidratata
Ecco la mia nuova ricetta di stufato di ceci, perfetto per una cena anche con la famiglia.
Stufato di Ceci
ingredienti per 4 persone
1 melanzana
2 peperoni
2 zucchine
1 spicchio aglio
1 piccola cipolla rossa
3 tazze di ceci lessati
4 pomodori rossi e maturi
1 cucchiaio di sciroppo acero
2 cucchiai di tamari
coriandolo o prezemolo fresco
1- grigliare in una padella senza olio i peperoni e le melanzane, una volta fatto tagliarle a striscioline
2- dorare aglio e cipolla in un filo di olio
3- aggiungere le zucchine tagliate a tocchetti, fino ad ammorbidirle
4- frullare i pomodori rossi con sciroppo acero e tamari
5- aggiungi nella padella con le zucchine ammorbidite i peperoni, le melanzane, i ceci e i pomodori frullati e sale qb
6- amalgama per 10 min
7- aggiungi coriandolo o prezzemolo fresco tritato
Buon appetito!
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