Caos Libia, scontri e morti: addio elezioni?




Categoria: ESTERI
03/09/2018 alle ore 16:04



Ancora violenti scontri in Libia, ad appena 6 km dal centro. Anche questa volta il bilancio diffuso dal ministero della Salute libico, è tragico: 47 morti e 129 feriti in soli otto giorni.

Un tweet dell'emittente Al Ahrar, citando una "fonte della sicurezza", ha dunque riferito che nell'area Abu Salim una milizia ribelle sta attaccando Tripoli.

La Missione dell'Onu in Libia, Unsmil, in una nota ha invitato "le varie parti interessate dal conflitto a un incontro allargato per martedì a mezzogiorno in un luogo che verrà annunciato in seguito". L'Unsmil ha poi scritto che "sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dell'offerta del Segretario generale delle Nazioni Unite di mediare tra le varie parti libiche, si invita a tenere un dialogo urgente sull'attuale situazione della sicurezza a Tripoli".

Ecco anche la nota di Palazzo Chigi: "Si smentisce categoricamente la preparazione di un intervento da parte dei corpi speciali italiani in Libia. L'Italia continua a seguire con attenzione l'evolversi della situazione sul terreno e ha già espresso pubblicamente preoccupazione nonché l'invito a cessare immediatamente le ostilità assieme a Stati Uniti, Francia e Regno Unito".

Il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato: "Sono in contatto diretto con i nostri uomini: militari, diplomatici, addetti dell'Eni che in Libia vivono rischi portati da un intervento militare senza senso”.

Inoltre, sono circa 400 i detenuti che sono riusciti ad evadere da un carcere alle porte di Tripoli, approfittando dei combattimenti in corso.

Un portavoce della Commissione europea, ha quindi aggiunto: "Chiediamo a tutte le parti in Libia di cessare immediatamente le ostilità. Non c'è soluzione militare per la situazione in Libia, solo politica".

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