Chi è l'ex delfino di Xi finito in carcere (a vita)




Categoria: ESTERI
09/05/2018 alle ore 15:57



Sebbene si credeva fosse destinato a succedere al presidente alla guida del Paese, un'inchiesta lo ha portato in carcere a vita. Sun Zhengcai passerà il resto dei suoi giorni in un carcere cinese: a decretare l’ergastolo con l’accusa di corruzione è stato il Tribunale di Tianjin, metropoli alle porte di Pechino.

Ma chi è Sun Zhengcai? 54 anni, stella nascente del partito comunista cinese, capo del partito della città sud-occidentale di Chongqing, città da 8 milioni di abitanti, è arrivato a sedere nel Politburo del partito, un consiglio di sette persone che governa il Paese.

Un ruolo rilevante e di enorme prestigio che lo ha reso, per giovinezza, carisma e brillantezza, un potenziale candidato alla guida del partito e del Paese, al termine del secondo mandato di Xi Jinping.

Quali le sue colpe? Secondo le accuse, è stato coinvolto in un immenso giro di corruzione, nel duplice ruolo di corrotto e corruttore: corrotto in cambio di favori sessuali, e corruttore, per aver accettato tangenti (del valore totale di quasi 27 milioni di dollari), da parte di funzionari pubblici. Accuse decisamente gravi che si sommano a un altro pesante capo di imputazione: aver complottato per usurpare la leadership del partito e conquistare il potere dello Stato.

Accuse delle quali Sun si è dichiarato colpevole nel corso del suo processo (durato un solo giorno); ma la sua confessione e collaborazione lo hanno condotto alla condanna a vita. Tuttavia, secondo la corte la sentenza è stata“clemente”, perché l’accusato ha collaborato all’inchiesta. La corte ha anche disposto la confisca dei beni e la restituzione dei guadagni illegali.

 

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