Pescara Calcio, la scommessa (personale e sportiva) di Pillon allenatore


A lui il compito di salvare i biancazzurri: "C'é voglia di far bene"


di Enrico Filotico
Categoria: Sport
05/04/2018 alle ore 15:13

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Bepi Pillon torna nella serie cadetta, dopo tre anni in Lega Pro il tecnico Veneto potrà sedere nuovamente su una panchina di Serie B. Pillon è la terza guida di questa tragica stagione Pescarese: dopo una prima parte di campionato targata Zeman, i biancoazzurri sono stati guidati da Epifani, sollevato dall'incarico dopo il ko per 2-1 al Rigamonti di Brescia contro le Rondinelle.

Lo specialista dei club in difficoltà. Lo avranno presentato così all’Adriatico un tecnico che nelle sue ultime esperienze è sempre subentrato in condizioni critiche. Lo raccontano da Alessandria, lì Pillon cominciò a lavorare lo scorso 15 aprile al posto di Piero Braglia che aveva condannato i piemontesi alla bassa classifica. In sole nove giornate i grigi risalirono la china fino a sfiorare la Serie B, persa in finale play off con il Parma.

Il capoluogo abruzzese d’altro canto non poteva che affidare la guida della squadra ad un tecnico di massima esperienza, recordman di promozioni con il Treviso portato in serie B partendo dalla Serie D. Solo un allenatore con queste caratteristiche avrebbe potuto scegliere un'avventura così compelssa vista la posizione del Pescara scivolato a +1 dalla zona playout.

I tifosi ora si appoggiano alle 759 panchine di Bepi Pillon tra i professionisti che certamente saranno sinonimo di garanzia, in un momento in cui di garantito ci sono solamente i giorni trascorsi dall’ultimo successo datato 10 febbraio, 1-0 contro la Salernitana, ed un solo punto conquistato nelle ultime sei gare. E allora l’esperienza, ecco il tecnico veneto. Guida esperta e navigata, da qualche anno tornato sui campi di periferia dopo aver visto da vicino il più importante palcoscenico europeo.

Era il 2005 quando a Verona, sponda Chievo, i gialloblù ottennero uno storico settimo posto e la conseguente qualificazione alle fasi preliminari di quella che all’epoca era la Coppa Uefa. Poi lo scandalo calcio scommesse e la Champions. Un sogno mai divenuto realtà: prima il Levski Sofia e poi lo Sporting Braga, nel ripescaggio in Coppa Uefa, impedirono al tecnico di accedere al tabellone principale delle competizioni.

Treviso, due volte Reggio Calabria, Empoli, Ascoli, Pisa, Padova, Carpi e poi l’ultima esperienza ad Alessandria fino all’approdo a Pescara. I biancazzurri, partiti con obiettivo stagionale promozione, hanno dovuto rivedere le aspettative. I mesi con Zeman alla guida sono stati la faccia più brutta del progetto boemo. Tante reti segnate non sono bastate a colmare le tantissime marcature subite, troppe rimonte negli ultimi minuti e un assetto difensivo mai quadrato.

Pillon ha diretto il primo allenamento, in attesa dei rientri di Campagnaro, Mazzotta e Proietti che si sono allenati separati dal gruppo e alla presenza di una cinquantina di tifosi. Procede il recupero del lungodegente Falco. Esordio di fuoco per il tecnico veneto, sabato alle 15 infatti il Pescara dovrà affrontare il Palermo al Barbera. Il neo allenatore ha firmato un contratto che lo legherà ai colori biancazzurri fino al termine della stagione corrente e sarà coadiuvato da Emanuele Pesoli come secondo, da Giacomo Tafuro e Jacopo Pillon quali preparatori atletici, Gabriele Aldegani preparatore portieri e il match analysis Diego Labricciosa.

La presentazione del nuovo tecnico ci sarà in concomitanza del pre-gara Palermo-Pescara, in programma venerdì 6 aprile, ore 11.30, presso la sala stampa del Delfino Training Center. In Abruzzo con fiducia, commenta così la nuova avventura Pillon. Nonostante la sfida contro una delle migliori selezioni del campionato, l'approccio al match è più che positivo. In serie B Pillon l’aveva già sfiorata una volta la grande impresa, alla guida del Carpi. I 37 punti in classifica, solo uno di più sull’Avellino in zona playout, non sono certo uno start lusinghiero. In Emilia nel 2014 subentrando a Stefano Vecchi a marzo, non riuscì a raggiungere i playoff ribaltando però la classifica. Un buon auspicio per il Delfino che oggi deve cominciare con il blindare la categoria, per poi essere autorizzato a sognare un grande finale di stagione.

Al 62enne tecnico di Preganziol il compito di salvare i biancazzurri che non vincono una gara da due mesi, con un punto all'attivo negli ultimi sei match giocati.

Una cinquantina di tifosi hanno seguito l'allenamento della squadra: Pillon esordirà sabato prossimo nella diffice trasferta di Palermo. Al Poggio degli Ulivi c'era anche il presidente Daniele Sebastiani.

"Sono venuto in Abruzzo con fiducia e convinto di far bene. Abbiamo subito una gara difficile a Palermo - ha detto Pillon nella sua prima intervista da tecnico biancazzurro - ma abbiamo le capacità tecniche e le qualità per poter mettere in difficoltà i siciliani. Il morale dei ragazzi, quando le cose non vanno bene non può essere dei migliori, ma c'è voglia di far bene".

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