Che succede nelle ex stazioni ferroviarie sulla costa dei Trabocchi?


Logistica, infrastrutture e diritti dei cittadini: parte il confronto tra sindaci e presidente di Rfi


di Marco Palma
Categoria: ABRUZZO
22/01/2018 alle ore 10:14

Tag correlati: #abruzzo#costadeitrabocchi#lucianodalfonso#rfi#roma#trasporti#viaverde

Che succede nelle ex stazioni ferroviarie sulla costa dei Trabocchi? Logistica, infrastrutture e diritti dei cittadini: parte il confronto tra sindaci e presidente di Rfi. Da un lato i Comuni della Costa dei Trabocchi e dall’altro Rete Ferroviaria Italiana, e le sue organizzazioni satellite, in merito all'acquisto delle ex stazioni ferroviarie dismesse, per poter essere integrate nel patrimonio pubblico degli enti interessati.

Gli immobili sono in larga maggioranza composti da ex scali ferroviari, magazzini ed alloggi per i quali le Amministrazioni Comunali hanno intenzione di realizzare servizi turistici sul futuro percorso ciclopedonale.

Il valore degli immobili è stato stimato in 4.500.000 di euro da parte di RFI, una somma non sostenibile da parte dei Comuni.

Per sostenere l’acquisto si va quindi alla ricerca di strade alternative ma sopratutto celeri, visto il termine di scadenza per il contratto di comodato d’uso fissato al 5 febbraio 2020. Contratto che fu sottoscritto nel 2014 tra RFI, Provincia di Chieti e comuni costieri: Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto.

Durante l’estate appena passata ci sono stati due incontri riguardanti la questione. Il primo a Roma, in un vertice tra Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI , il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e i sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Casalbordino, Filippo Marinucci, di Torino di Sangro, Silvana Priori, il vice sindaco di Vasto, Paola Cianci, e Valerio Ursini, responsabile dell'Ufficio Via Verde della Provincia di Chieti.

Un secondo incontro ha visto protagonisti solo i sindaci ed il Presidente della Regione per ricercare con lui i possibili finanziamenti per procedere al definitivo passaggio delle proprietà delle ferrovie.

Lo scorso il 19 gennaio, c’è stata una nuova riunione nella Capitale tra Enrico Di Giuseppantonio, per Fossacesia, Emiliano Bozzelli, per San Vito Chietino, e Roberto Di Vincenzo, promotore dell'incontro a seguito del convegno sulla Greenaway di San Giovanni in Venere, che nella sede di Rete Ferroviaria Italiana hanno avuto un confronto con i vertici della società.

L'avvio dei cantieri per la realizzazione della Via Verde lungo i 42 chilometri della Costa dei Trabocchi segna la priorità del passaggio al patrimonio pubblico delle strutture di RFI. Nelle prossime settimane i sindaci terranno a loro volta un incontro per definire idee e progetti per l'acquisto e la valorizzazione degli immobili che saranno successivamente portati all'attenzione del Presidente D'Alfonso e del presidente della Provincia Pupillo.

 

twitter@ImpaginatoTw