Cosa si muove in Mdp Abruzzo per non perdere il treno di Liberi e Uguali?


L'assemblea regionale oltre a eleggere i vertici (Di Febo e Ranieri) ha tracciato perimetri e strategie dei grassiani in chiave anti Pd


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
05/01/2018 alle ore 14:19

Tag correlati: #abruzzo#grasso#impaginatoquotidiano#mdp#melilla#pd

L'imperativo è non perdere il treno di Liberi e Uguali, il movimento coagulatosi attorno al Presidente del Senato Pietro Grasso che si prepara ad una strutturazione sui territori in vista delle elezioni politiche. In Abruzzo l'assemblea regionale di Art.1 Mdp si è posta due obiettivi nell'immediato: le nomine dei coordinatori e la strategia da seguire circa le candidature.

(LEGGI ANCHE: L'IPSE DIXIT DI MELILLA A IMPAGINATO SULLA COSA ROSSA GRASSIANA)

Il primo vede Tommaso Di Febo e Fabio Ranieri nuovi Coordinatori Regionali, eletti all'unanimità. Mdp quindi porterà in dote a Liberi e Uguali non solo nomi e professioni, ma nelle intenzioni anche (o soprattutto) voti e strutture. Quelle che risulteranno indispensabili per farsi trovare pronti alle urne di marzo. Lo lasciano intendere (e non fra le righe) i due neo coordinatori quando osservano di essere impegnati sia alla costruzione di Art. 1 Mdp in Abruzzo come pure di fortificare Liberi e Uguali, “insieme alle altre forze politiche che si riconoscono nel progetto presentato da Grasso a Roma lo scorso dicembre e che, in queste prime settimane, sta suscitando adesioni e un grande entusiasmo”.

(LEGGI ANCHE: CHI VA CON GRASSO IN ABRUZZO SECONDO SPERANZA)

Naturalmente, sottolineano, c’è un importante lavoro politico da fare nei prossimi giorni per rimettere con forza e determinazione al centro dell’agenda politica regionale i temi legati al lavoro, allo sviluppo sostenibile e al sociale per meglio caratterizzare l’azione politico-istituzionale della nostra organizzazione a tutti i livelli.

Gli stessi temi che sono stati il vulnus della frattura tutta interna al Pd e che, proprio in Abruzzo, comporta uno smarcamento netto nei confronti dei democrat e quindi anche della gestione regionale.

Non a caso protagonisti dell'assemblea sono stati proprio i temi tanto cari alla sinistra, come lavoro, ambiente, sociale, ricostruzione nelle aree del Cratere, che non solo saranno al centro del programma per la campagna elettorale di Liberi e Uguali unitamente a quelli che caratterizzano la campagna nazionale del movimento, ma che sono gli stessi che nei mesi scorsi hanno portato al terremoto interno al Pd abruzzese (con il picco rappresentato dal crollo nei sondaggi).

Proprio per queste ragioni sono nati gruppi e associazioni come Red, o Globuli Rossi in contrapposizione al Pd regionale che, secondo alcuni militanti e dirigenti, si è dimenticato di quelle istanze.

(LEGGI ANCHE: CON LA NUOVA SINISTRA DI GRASSO ABBIAMO PERSO TUTTI)

Mdp, quindi, come ha osservato Fabio Ranieri ha messo nel mirino l'indivduazione di un metodo democratico e partecipato, per arrivare alle migliori candidature su tutto il territorio regionale.

(LEGGI ANCHE: QUANTI MAL DI PANCIA HA IL PD D'ABRUZZO)

Accanto, poi, alla “costruzione della campagna elettorale che sia capace di far emergere con chiarezza l’alternatività delle proposte per il Paese rispetto a quelle delle destre, del M5S e del Pd”.

E'chiaro che l'impronta al neo movimento dei grassiani d'Abruzzo verrà dallo zoccolo duro dei bersaniani, capitanati dall'on. Melilla, affiancato da Mazzocca, Sclocco e Mastromauro.

 

 

twitter@ImpaginatoTw