Renzi sbaglia, nessun 'corpo a corpo' con gli avversari: sarà una mattanza


Il prologo lo si vedrà già il 5 novembre in Sicilia. Che vinca Musumeci o Cancelleri per il Pd sarà comunque un terribile uppercut, un montante da ko



E no, Renzi si sbaglia di grosso. Non ci sarà alcun "corpo a corpo" col centrodestra alle prossime elezioni politiche. Più facile che ci sia una mattanza, col Pd al posto dei tonni a dibattersi nella camera della morte. Il prologo lo si vedrà già il 5 novembre in Sicilia. Che vinca Musumeci col centrodestra allargato o vinca Cancelleri coi grillini che per la prima volta guiderebbero una regione, per Matteo Renzi, sarà comunque un terribile uppercut, un montante da ko.

Perchè per lui e per il suo candidato Micari di provare a vincere non se ne parla. Sarà l'inizio della fine per la politica della presunzione. Perché quando la presunzione si scontra con la realtà, non c'è partita. Figurarsi, "corpo a corpo".

Il Pd renziano - con Prodi ben distinto e ben distante - ha festeggiato il suo decennale rispolverando un Veltroni dimesso che sembrava tornato da quell'Africa dove, peraltro, non è mai andato. In quella festicciola senz'allegria e per pochi intimi, un dato è apparso evidente: il buonismo veltroniano non è sufficiente a rianimare il Pd renziano.

Un partito che, nell'impatto con la realtà elettorale, rischia di fare la fine dei suoi confratelli europei: tutti sconfitti e ridotti ai minimi storici. Il fatto è che non c'è niente da fare. Il Pd di Renzi e della Boschi, di Del Rio e di Lotti sta ruzzolando verso una sconfitta annunciata in preda ai suoi livori. Sta per inabissarsi, col suo Timoniere, speronato dalla realtà dei fatti più che dalle capacità degli avversari. E il perchè è chiarissimo: ha disilluso gli italiani. Che non son poi così diversi dagli altri europei.

E quindi credono alle promesse, ma alla fine si confrontano sempre con la realtà delle cose. E con quel che si ritrovano in tasca. Ecco, Renzi e il suo Pd di promesse ne hanno fatte a bizzeffe. A giovani e ad anziani. Dopodichè, nessun impegno è stato mantenuto. Nessuno ha avuto più soldi in tasca e nessuno s'è visto diminuire le tasse; non c'è neppure, nel Paese, la percezione di una maggiore sicurezza né, tanto meno, dopo l'iniziale fiammata di Minniti, il sentore che la questione immigrazione possa essere seriamente affrontata.

Eccoli i fatti contro cui andrà a schiantarsi il Pd. E non bisogna essere veggenti per capirlo. Basta, ad esempio, dare un'occhio al confine del Brennero.

Da quelle parti, nell'Austria già Felix, un giovinotto di 31 anni - Sebastian Kurz - s'è messo alla guida dei popolari e ha fatto strike con due semplici parole d'ordine: più soldi netti in busta paga e più attenzione alla questione migranti.

Esattamente quel che Renzi non può né fare né dire.

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