La Corte dei Conti ha approvato il Rendiconto 2024 della Regione Abruzzo, con alcune raccomandazioni su sanità, partecipate e gestione del TFR dei dipendenti. Il documento, circa 5mila pagine per un bilancio di 6 miliardi di euro, è stato parificato dalla Sezione regionale di controllo, che ha però evidenziato criticità strutturali in settori chiave.
Particolare preoccupazione è stata espressa per il disavanzo sanitario, cresciuto nel 2024 a -186,7 milioni di euro rispetto ai -118 del 2023. Le cause principali: spese farmaceutiche in aumento, maggiore ricorso a strutture private e situazioni contabili irrisolte nelle ASL dell’Aquila e di Pescara. Anche sulle società partecipate, la Corte ha ribadito il divieto di soccorso finanziario, sollecitando un’autonomia reale delle stesse.
Nonostante le criticità, il giudizio della magistratura contabile consente alla Regione di trasformare il rendiconto in legge con l’approvazione del Consiglio entro fine mese. Soddisfazione da parte della giunta di centrodestra guidata da Marco Marsilio (FdI), al secondo mandato, che rivendica un percorso di regolarizzazione rispetto all’amministrazione precedente.
L’assessore al Bilancio Mario Quaglieri ha espresso apprezzamento per l’analisi approfondita della Corte: “Indicazioni importanti che verranno recepite nel testo definitivo”. Anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (FI), ha parlato di “primi segnali di miglioramento” sul piano finanziario.
Il giudizio è stato letto dal presidente Ugo Montella alla presenza, tra gli altri, del procuratore Giacinto Dammicco e dei magistrati relatori.