Peaky blinders, la pubblic history del primo dopoguerra



di Antonio di Loreto
Categoria: PERCHE' NO?
18/09/2022 alle ore 16:00



Attraverso gli occhi della pubblic history si può esemplificare quello che accade nel primo dopoguerra, nei territori anglosassoni.

 

La crisi che attraversò il Regno Unito, al termine del conflitto

I problemi lasciati dalla guerra agli anni successi non furono solo politici, ma anche economici e sociali. Un numero che lasciò attonita la popolazione, non solo inglese ma mondiale, fu il numero di vittime; mai così tante prima di allora. Inoltre i danni economici si riversarono su tutta l'isola, che si trovò: con ponti, strade e ferrovie completamente distrutte. Inoltre le consistenti spese di guerra avevano aggravato il deficit statale, infatti i paesi dell'Intesa furono costretti a dipendere dagli aiuti economici provenienti dagli Stati Uniti, entrati nel conflitto nel 1917, una delle potenze vincitrici. La guerra creò nuove figure sociali e oltre alle future suffragette, la classe di spicco fu sicuramente quella degli ex combattenti, reduci di guerra molte volte con mutilazioni o gravi problemi psichici; causa shell shock. Come si può facilmente evincere, anche le potenze vincitrici furono soggette a dei problemi socio-economici non indifferenti.

 

La solidarietà dei reduci di guerra e la formazione di confraternite

Le decine e decine di milioni di uomini reduci dalla Grande Guerra vennero pervasi da una solidarietà di sentimenti e interessi, con una mentalità in cui erano centrali l'esercizio della violenza. La formazione di confraternite raggruppò molti di loro che, al termine del conflitto, non sentivano più un posto per loro all'interno società del dopoguerra. Questi gruppi condividevano gli stessi ideali: onore ai caduti, ostilità contro le divisioni interne e disprezzo delle istituzioni. Tale odio nasceva dall'incompetenza dello Stato, che durante la guerra non era stato in grado di agire guardando al bene dei combattenti. Inoltre non va dimenticato, che chi di loro aveva ricoperto posizioni di comando, trovandosi a decidere della vita e della morte dei propri sottoposti, accettava con difficoltà il ritorno alla vita civile, perché voleva dire, quasi sempre, riprecipitare nell'anonimato.

 

"Peaky Blinders" definita la pubblic history del primo dopoguerra

Riprendendo i temi dei paragrafi precedenti, si può analizzare la veridicità storica della serie tv "Peaky Blinders". La prima puntata uscita, il 12 settembre 2013, sulla piattaforma di streaming più famosa al mondo, Netflix, catturò sin da subito i suoi spettatori. La trama parla di due fratelli, Tommy e Arthur Shelby, che tornati nei bassifondi di Birmingham, dai campi di battaglia della prima guerra mondiale, sono pronti ad affermarsi nel mondo della criminalità locale con le scommesse illegali e il mercato nero. La storia mette sin da subito in luce la debolezza dello Stato e la crisi economica, che sta attraversando il paese; lasciando la possibilità di far insorgere dei gruppi criminali. I Peaky Blinders, capeggiati da Tommy Shelby, non sono nient'altro che il frutto della società; la debolezza dello Stato e la scarsità di risorse economiche sono ciò che alimenta il malcontento comune. Quest'ultimo è il successo dei protagonisti, che servendosi di ciò si occupano della loro cittadina come fossero dei padri amorevoli. Il consenso, di reduci di guerra e non, sarà ciò che gli permetterà di spingere il loro impero fino alla capitale, Londra. Da qui in poi, non saranno più visti come una banda di quartiere divenendo una vera e propria forza politica. Il controllo della polizia e l'influenza alla Camera dei lavoratori, permette di vedere come il sistema diventi corrotto e malsano non seguendo più degli ideali di giustizia ma prettamente economici.