Iachini chiarisce la reale portata della situazione debitoria della Teramo Calcio


Con una nota Iachini scaccia le voci sui debiti e diffida chiunque dal continuare a ledere l'immagine della società e dei suoi Soci


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
25/05/2022 alle ore 20:59



Teramo calcio. Con una nota Iachini scaccia le voci sui debiti:

• La Ismeedia S.r.l. ha acquisito, in data 13/06/2019, il 100% delle quote della SS Teramo Calcio dai Sigg. Luciano Campitelli, Ercole Cimini, Mauro Schiappa e Luigi Di Battista., accollandosi una situazione debitoria di oltre € 4,0 milioni di Euro.
• In data 27/10/2021, la Ismeedia S.r.l. e la Edil Green S.p.A. hanno concluso un contratto di cessione di quote della predetta SS Teramo Calcio S.r.l., determinando il prezzo di acquisto della quota di competenza della sottoscritta società, pari al 91% (il 9% era stato, nel frattempo, trasferito all’Ing. Franco Iachini), sulla base dalla seguente formula matematica: (PREZZO BASE + CREDITI – DEBITI) x (moltiplicato) 91 (novantuno) : diviso 100 (cento) .
• Il prezzo Base è stato concordemente stabilito dalle parti quale valore del titolo sportivo.
• I crediti corrispondono a quelli riportati in bilancio al 30/09/2021, nonché a quelli maturati successivamente, tutti dettagliatamente elencati nel documento allegato sub. 4 del contratto di cessione quote, pari ad € 2.747.163,00.
• I debiti corrispondono a quelli riportati in bilancio al 30/09/2021, dettagliatamente elencati nell’allegato sub. 3 del contratto di cessione quote, pari ad € 3.598.742,00.
• Dunque, il debito complessivo della SS Teramo Calcio S.r.l. alla data del 30 settembre 2021, e quindi riconducibile alla gestione della Ismeedia S.r.l., è pari ad € 851.579,00 (ottocentocinquantunomilasettecentocinquantanove/00 euro), mentre il maggior debito attualmente esistente è riconducibile, unicamente, alla gestione corrente del campionato ed alle gestioni che si sono avvicendate dopo la predetta cessione.

La Ismeedia S.r.l., in conclusione, diffida chiunque dal continuare a ledere l'immagine della società e dei suoi Soci, riservandosi di tutelare i propri diritti nelle opportune sedi.