Polveriera Tortoreto: si spacca il "listone" anti-Piccioni. Bufera su Carusi


Le due coalizioni rivali potrebbero diventare quattro con altrettanti candidati a sindaco


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
28/04/2022 alle ore 18:15



Mancano due settimane alla fatidica data del 14 maggio, giorno fissato per la presentazione delle liste ma Tortoreto dal punto di vista politico è una polveriera.  Dopo che Libera D’Amelio, giovane neo-segretaria di Azione ha dato la stura per rimescolare le carte della coalizione avversaria a Piccioni, ieri altri gruppi hanno preso le distanze dal “listone” chiamato “Più Tortoreto”, messo insieme nel tentativo di battere il sindaco uscente. La D’Amelio, nuova alla politica e quindi ancora vergine negli ideali, si era detta disponibile alla sintesi ma aveva chiesto rinnovamento a tutti i costi per la candidatura a sindaco. Segno che Mauro Calvarese in quota ai Balneatori, agli ex di Fratelli d’italia e alla componente di Domenico Di Matteo non era ritenuto una novità. Da qui la decisione, in prima battuta apparsa kamikaze, di correre da sola. Lo scenario però nel giro di pochi giorni è cambiato visto che dal listone civico anti Piccioni ieri, con una nota ufficiale, si sono staccati anche l’Associazione “Impegno Civico” che fa capo a Renato Chicchirichi, Rosella DI PAncrazio e Rosita Di Mizio, ed il Gruppo politico che fa riferimento all’ex sindaco Generoso Monti e a Giuseppe  Pelliccioni, “Rilevata l’impossibilità di trovare una sintesi unitaria - scrivono i promotori dei due gruppo -  ci dissociamo. Non proseguiremo  nel progetto politico che era stato intrapreso. Anche l’area che fa capo a Flaminio Lombi, segretario Pd di Tortoreto è nel limbo, ma sembra che anche da questo lato ci siano segnali di rotta con la componente di Di Matteo. E’ evidente quindi che dopo lo sgretolamento del listone, alcuni di questi gruppi potrebbero ricompattarsi, forse con Azione, o forse no. Molto dipenderà anche dalla maggioranza Piccioni dove anche qui ci sono nubi all’orizzonte. Nel corso di una riunione venuta ieri tra il comitato elettorale del sindaco uscente e il direttivo della Lega, è stato posto un veto preciso sul nome di Nico Carusi. Si badi bene: il comitato elettorale non ha posto veti sulla Lega , che dichiarano essere ben accetta, ma la preclusione è solo sul nome di Carusi che ora potrebbe correre con una sula lista. E di sicuro con qualche strascico nella Lega che certamente non potrà accettare il veto su Carusi che è anche vicesegretario provinciale del partito. Sullo sfondo è impossibile non scorgere la guerra di muscoli tra i due vibratiani, Emilio Di Matteo della lega da un lato ( e non a caso Carusi è un suo pupillo), e Umberto D’Annuntiis dall’altro che invece protegge politicamente i pezzi di quel comitato pro Piccioni che non vogliono Carusi. Da questo magma è probabile che da qui al 14 maggio potrebbero nascere nuovi e inaspettati riposizionamenti.