Manager Asl, il Ministero pubblica il bando con i requisiti per l'ambitissimo ruolo


Definiti i criteri per essere inserito nell'elenco dei "papabili" che saranno poi scrutinati dalla lente dello spoil system


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
30/03/2022 alle ore 14:35



TERAMO - Il ministero della Salute ha indetto l’avviso pubblico finalizzato a selezionare  gli idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale. L’inserimento nell’elenco è un passaggio obbligato per gli aspiranti direttori generali dal momento che le Regioni, provvedono alla nomina dei manager delle Asl solo a patto che siano iscritti all'elenco nazionale dei direttori generali istituito presso il Ministero della Salute e che viene aggiornato ogni due anni. E’ l’inserimento in questo elenco che di fatto conferisce l’idoneità a ottenere l’incarico oltre, naturalmente, alle normali trattative politiche regolamentate dallo spoil system. Alla selezione per l’inserimento nell’elenco nazionale di idonei alla nomina di direttore generale sono ammessi i candidati che non abbiano compiuto il 68° anno di età (nel precedente bando il limite era di 65 anni), e in possesso dei seguenti requisiti: laurea, comprovata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel settore sanitario, pubblico o privato, master in materia di sanità pubblica, e attestato rilasciato all’esito di corsi di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, organizzati e attivati dalle regioni. Sono ammessi alla selezione anche le figure giudicate idonee a ricoprire il ruolo di direttore generale negli IZS. La Commissione esaminatrice dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: 60 punti per l’esperienza dirigenziale; e 40 punti per i titoli formativi e professionali. Saranno inseriti nell’elenco nazionale i soli candidati che, all’esito della selezione, abbiano conseguito un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti. Una volta ottenuto l’inserimento nell’elenco nazionale, sarà poi la politica a fare la sua parte e a designare i futuri direttori generali delle Asl, primo ruolo a finire sotto i riflettori dello spoil system, all’avvicendarsi delle nuove consiliare regionali.