Toto-sindaco Teramo 2023: spuntano sei nomi e un sondaggio 


Se il Pd riconferma il D'Alberto bis, anche nel centrodestra si lavora per individuare il candidato ideale. Ecco i nomi


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
22/02/2022 alle ore 18:19



Anche il centrodestra sta lavorando per non arrivare impreparato alle amministrative di maggio 2023. Se da un lato il PD, lo scorso fine settimana, ha di fatto ufficializzato il via libera a un D’Alberto bis, anche nell’area di centrodestra si lavora per capire quale potrà essere il profilo ideale per battere il sindaco uscente.

Dopo un endorsement in piena regola formulato da Paolo Tancredi in favore dell’ex assessore regionale Paolo Gatti, in questi giorni molti cittadini teramani riferiscono di essere stati raggiunti da una telefonata volta a sondare il gradimento di una serie di servizi comunali, oltre alla popolarità e al gradimento di sei diversi profili. I nomi esplorati dal sondaggio, e confermati dai destinatari raggiunti dalla telefonata, sono quelli di tre uomini e tre donne, alcuni di chiara riconoscibilità politica, altri provenienti dalla società civile.

Per quel che riguarda le donne, i nomi sono quelli dell’imprenditrice e attuale presidente della Camera di Commercio Antonella Ballone vicina agli ambienti di Forza Italia, poi c’è Maria Ceci dirigente Inail e presidente dell’Ater in quota Lega e infine la docente Cristina Marroni, già vicesindaco di Gianguido D’Alberto “epurata” dopo il suo ingresso in Italia Viva e da cui ha preso le distanze in divergenze con la linea politica e amministrativa dell’attuale esecutivo.

Per quel che riguarda gli uomini, tra i nomi ‘sondati’ è spuntato ufficialmente quello dell’avvocato amministrativista Raffaele Pelillo noto anche per essere il vicepresidente della Commissione Energie Alternative della Federazione automobilismo (anche se il suo nome circolava negli ambienti politici già da un pezzo pur essendo egli “nuovo” alla politica).

Poi c’è l’attuale sindaco di Campli, il giovane e popolare Federico Agostinelli, che evidentemente ha voglia di misurarsi anche fuori dal perimetro farnese e infine Paolo Gatti, che per tutti i teramani non ha bisogno di presentazioni. Più che giovane pupillo di Lino Silvino, figlio dell’ex sindaco Tonino Gatti, e assessore regionale al Sociale e Istruzione della Giunta Chiodi, per i teramani è semplicemente Gatti. A giudicare da quanto raccontano gli intervistati tuttavia i nomi dei papabili candidati non sono l’unico oggetto della ventina quesiti sottoposti al telefono. Tra le domande infatti viene richiesto un giudizio anche sullo stato di salute dei servizi comunali, sulla qualità del decoro urbano ma anche su temi che possono rappresentare una vera e propria base programmatica. 

Chi è stato intercettato dalla chiamata riferisce di aver espresso una valutazione sulla pulizia della città (è peggiorata o migliorata con l’amministrazione D’Alberto?), sulla qualità dei nidi comunali in specie dopo la sopraggiunta privatizzazione, si domanda se si ha percezione di un avvio o meno della ricostruzione, ma si chiede anche se si preferisce un nuovo ospedale a Piano d’Accio o se sia preferibile riqualificare il Mazzini.

Dunque non solo una simulazione su candidati sindaci alternativi, ma una vero e proprio termometro del gradimento dell’attuale maggioranza e del sindaco D’Alberto oltre che quesiti sui grandi temi che saranno chiaramente dei pilastri programmatici del candidato di centrodestra. Non è dato sapere se e quando verranno pubblicati gli esiti del sondaggio, né se da questa rosa di nomi uscirà il candidato sindaco, o solo un profilo di gradimento.

A maggio 2023 manca un anno e i tempi della politica possono declinarsi con pazienza oppure presentare repentini colpi di scena in una notte….speriamo non dai lunghi coltelli.