Teramo, è ancora fumata nera sulle deleghe in Provincia


E la quota rosa sembra delinearsi come spina nel fianco del presidente Di Bonaventura...


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
19/01/2022 alle ore 18:32



Ennesima fumata nera ieri in Provincia a Teramo per l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri dopo le elezioni provinciali di secondo livello del 18 dicembre scorso. L’indomani partiti e gruppi civici sono usciti con un nuovo punto interrogativo all’esito dell’incontro convocato nel pomeriggio di ieri dal presidente Diego Di Bonaventura durante il quale i coordinatori politici si aspettavano una indicazione di massima quanto meno sullo spacchettamento delle deleghe. Invece ancora una volta i referenti dei partiti sono usciti con un nulla di fatto. Al tavolo erano presenti Paolo Gatti e Giulio Sottanelli per lista civica di centrodestra, Gabriele Astolfi e Francesca Persia per il coordinamento di Forza Italia, Marilena Rossi come segreteria provinciale di Fratelli d’Italia, il sottosegretario con delega ai Trasporti della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis. Per la Lega, così come per Italia Viva, erano assenti i coordinatori, ma per la Lega è stato designato a trattare direttamente il sindaco Jwan Costantini di Giulianova mentre per Italia Viva il presidente si è riservato di incontrare i referenti provinciali a parte nella giornata odierna. 
Il presidente Diego Di Bonaventura, a giudizio dei presenti, si sarebbe limitato a elencare l’elenco di ciò che si è fatto e gli obiettivi di quel c’è da fare. E da fare, o meglio da “gestire” c’è in ballo tanto. Ci sono i fondi del Pnrr, c’è la ricostituzione dalla Giunta a tre membri reintrodotta con il nuovo Ddl che spazza la vecchia legge Del Rio, ma ci sono anche i rinnovati poteri e deleghe che il decreto restituisce all’ente di via Milli. Già perché in questa “Restaurazione delle Province” prevista dal nuovo Ddl viene restituito, anche ciò che la Del Rio aveva “maltolto” in termini di competenze assegnate poi a Regioni e Comuni, come la caccia e la pesca, la protezione civile, importanti capitoli di spesa, nuove assunzioni e infine anche il ruolo di stazioni appaltanti di piccoli Comuni, scuole e asili. Da qui gli occhi puntati sulle deleghe che oggi fanno un po’ gola  a tutti sia per l’ampliamento dei poteri ma anche per l’indennità di carica che verrà corrisposta nuovamente ai futuri assessori. Sembra che Di Bonaventura abbia già chiaro in mente di voler assegnare più’ o meno le stesse deleghe ai consiglieri uscenti, ma i nodi da sciogliere sono ancora quello della vicepresidenza che vogliono sia Jwan Costantini (come primo degli eletti in quota Lega) e sia Luca Frangioni (come primo degli eletti della lista dei partiti di destra a sostegno di Di Bonaventura). L’altro nodo da sciogliere è l’edilizia scolastica (che non si vuole slegata dal Patrimonio), che sembra non volere nessuno, così come la delega al Pnrr che invece vogliono tutti. Poi c’è la curiosa vicenda della Pari Opportunità. In questo capitolo il Pnrr mette sul piatto bei soldoni, ma nelle elezioni provinciali di Teramo non è stata eletta nessuna donna. Ma sopratutto come farà Diego Di Bonaventura a superare l’ostacolo di legge della quota rosa che prevede la rappresentanza di genere obbligatoria quando dovrà costituirsi la Giunta. L’unica soluzione potrebbe essere quella di designare un assessore esterno, ma sembra che Di Bonaventura non voglia porsi il problema nell’immediato e rimandarlo a marzo con l’approvazione del Ddl. Però di sicuro c’è già chi si sta ponendo il problema ed è pronto a farne battaglia. Su impulso di Emanuela Loretone, Natascia Innamorati e Giovanna Cortellini , tutte esponenti della Cgil, è infatti nata una pagina Facebook che vuole coinvolgere tutti i cittadini in un movimento d’opinione e che recita: “Nessuna donna eletta in Consiglio Provinciale: uno schiaffo alla democrazia”, da cui traspare chiara l’intenzione di raccogliere firme per un documento volto a ripristinare la legalità in tal senso. 
Il sentore è che la battaglia per la rappresentanza di genere in vista della ripristino della Giunta sia solo all’inizio. Per le deleghe intanto i partiti e i movimenti civici si sono ridati appuntamento a venerdì 21 gennaio.