Roseto. Il primo Consiglio svela retropensieri e indiscrezioni che agitano le acque del centrodestra


Dallo sgambetto di Marsilio a Di Giuseppe, all'appoggio di pezzi della Lega a Nugnes, la cerimonia ha rivelato trasversalismi sotto il segreto dell'urna


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
05/11/2021 alle ore 21:56



La prima seduta del Consiglio comunale di Roseto, svoltasi al PalaMaggetti per allargare la partecipazione alle massime cariche istituzionali e religiose, al di là della solennità e dal cerimoniale cucito per l’evento, ha prestato il fianco al gossip e ai retropensieri maturati in seguito ai risultati del voto.

Stupore ha destato ad esempio la presenza del presidente della Regione Marco Marsilio, presente a rendere omaggio a un’amministrazione laddove il numero due del suo partito, ovvero quel Francesco Di Giuseppe che figura come vicepresidente di Gioventù Nazionale e nella direzione di Fratelli d’Italia , siede all’opposizione.

Meno stupore ha destato la presenza del sindaco di Giulianova, Jwan Cistantini, osservato e immortalato a conversare amabilmente con Giulio Sottanelli e con la presidente dell’Asp 2 Giulia Palestini. 

Non sfugge infatti che la Palestini è stata nominata presidente dell’Asp proprio dal sindaco di Giulianova e molti osservatori rosetani riconducono la presenza in consiglio e i risultati elettorali di Dario Chiarobelli a favore di Nugnes, proprio alla Palestini.

Il collegamento è offerto dal fatto che Chiarobelli è il patron dell’azienda "Agridue" e figura tra gli sponsor delle iniziative di Rurabilandia, la fattoria didattica dell’Asp. Il che offre un destro ai maligni per vedere lo zampino di Jwan Costantini a sostegno di Nugnes attraverso Giulia Palestini.

Il teorema parla dunque di un appoggio dei due a pezzi della coalizione di Sottanelli in controtendenza alle indicazioni della coalizione del centrodestra e del deputato della Lega Peppe Bellachioma.

Certo il voto è segreto e queste considerazioni restano nell’alveo delle illazioni, ma è evidente che la presenza al Palamaggetti di Costantini, insieme alla scelta degli interlocutori con cui si è trattenuto, ha offerto una nuova occasione per alimentare il gioco dei sospetti incrociati.

Una certezza invece pressoché cristallizzata è scaturita dall’intervento di Enio Pavone che, ha confermato essere in sostanza l’azionista principale dell’amministrazione Nugnes. Pavone infatti, con la sua lista, ha ottenuto uno strepitoso successo elettorale, piazzando tre consiglieri in maggioranza e stabilendo di rimanere egli stesso ben saldo nei gruppo consiliare proprio per essere determinate ai fini del voto in Consiglio.

Le anticipazioni parlano di un suo incarico come futuro presidente della Commissione Urbanistica, ma è evidente che attraverso la carica di vicesindaco a Marcone e un gruppo consiliare composto da due donne fedelissime a Pavone, la lista "Fare per Roseto" sarà di fatto il vero ago della bilancia della consiliatura di Nugnes.

Finite le indiscrezioni, il primo consiglio ha tuttavia definito ufficialmente i ruoli del nuovo esecutivo. Grabriella Recchiuti è stata eletta presidente del Consiglio, mentre nel corso della seduta sono stati anche designati i capigruppo. Per la maggioranza: Paolo De Nigris, capogruppo Azione, Enio Pavone, capogruppo Fare per Roseto, Simona Di Felice, capogruppo Altracittà-CasaCivica-Volt per Nugnes Sindaco, Christian Gabriele Aceto, capogruppo Under e Annalisa D’Elpidio, capogruppo Operazione Turismo. Per la minoranza William Di Marco, capogruppo di Identità culturale rosetana, Francesco Di Giuseppe, capogruppo Fratelli d’Italia, Teresa Ginoble, capogruppo Ginoble Sindaco, Sabatino Di Girolamo, capogruppo del Partito democratico e Rosaria Ciancaione, capogruppo Liberi progressisti. Durante il consiglio sono state anche comunicate le dimissioni del consigliere Tommaso Ginoble: la surroga del consigliere che prenderà il suo posto in consiglio – Nicola Petrini – avverrà nella prossima seduta.

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