18enne morta dopo Az: dalle prime indagini emerge che era affetta da malattia autoimmune



di Elisa Leuzzo
Categoria: ITALIA
11/06/2021 alle ore 15:25



Camilla era affetta da una malattia autoimmune familiare che determina carenza di piastrine: è quanto emerge dalle prime indagini ad opera dei NAS. I carabinieri stanno acquisendo cartelle cliniche e relazioni degli ospedali dove è stata ricoverata Camilla Canepa, a Lavagna e al San Martino. Dai primi documenti giá acquisiti dalla Procura di Genova, emerge che la 18enne era affetta da piastrinopenia autoimmune familiare, che comporta una cronica carenza di piastrine. Un aspetto di notevole interesse per gli investigatori che indagano per omicidio colposo a carico di ignoti. La stessa reazione, associata a trombi cerebrali, osservata dall’Aifa in una somministrazione di AstraZeneca ogni 100mila dosi iniettate in Italia. In più, la ragazza assumeva una terapia ormonale. Ora i pm - Stefano Puppo e Francesca Rombolà, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto - vogliono capire se quando Camilla si è presentata a fare il vaccino, lo scorso 25 maggio, la piastrinopenia sia stata menzionata al momento di compilare la scheda anamnestica. Inoltre, se la ragazza e la famiglia hanno dichiarato questo al pronto soccorso di Lavagna. Poi, bisogna capire se i medici hanno accertato ciò attraverso gli esami del sangue.