Prima le urgenze della Nazione, poi le richieste dei partiti: SuperMario non fa sconti!




Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
12/02/2021 alle ore 22:25



Hanno messo in sicurezza la “ciccia” e suddiviso le minutaglie. Mattarella e Draghi si sono ripartiti i compiti: il primo ha risposto alle richieste dei partiti, il secondo alle urgenze della Nazione

Cosicché adesso ci si domanda se quegli aspiranti peccatori cui è mancata l’offerta, gabbati dalpifferaio tragico e relegati all’irrilevanza, si accontenteranno oppure emigreranno tutti in Costa Rica.

I ministeri economici, quello strombazzato dal fu Elevato alla transizione ecologica e la nevralgica Giustizia, passano in mani sicure e competenti. Comprese quelle di Giancarlo Giorgetti che approda al Mise

E seppure non mancherà il commento di qualche incommensurabile imbecille capace di cianciare chenulla cambia, averci ora CartabiaColaoCingolani e Franco non è proprio la stessa cosa di non averceli. 

Cosicché al penoso “ne valeva la pena?” twittato da Capitan Fracassa Di Battista è facile rispondere che si, ne valeva la pena di immettere competenza e qualità al vertice del governo italiano. Ne valeva la pena indicare profili elevati e capacità per portare la Nazione fuori dalle secche in cui è impantanata. Soprattutto dopo l’incredibile incompetenza e la ripugnante presunzione messa in campo dal Conte/Casalino, giusto per esser chiari! 

Certo, balza agli occhi la decimazione grillina. Brutale, quasi. Non solo non sono più in maggioranza in consiglio dei ministri, sono in pratica irrilevanti, ma costretti a votare SuperMario.

E se è vero che l’aspirante democristiano Giggino Di Maio conserva gli Esteri, è pacifico che alla Farnesina il giovanotto è seguito, imbrigliato e accompagnato passo passo da una struttura del tutto autonoma e autosufficiente. Come a dirgli: ok, resta pure che lì non puoi fare guai! 

Zingaretti, infine, ha di che ringraziare la presunzione di Bettini. Zitto e pedala e è stato il messaggio recapitatogli dal Colle, con un Guerini confermato alla difesa che è un omaggio a Biden non al suo Pd. E con il prode Franceschini che finge riconoscenza per lo smembramento del suo ministero a tutto vantaggio della Lega che gestirà il fondamentale Turismo

Ciccia da un lato, minutaglie dall’altro. Niente aria fritta, niente veline, niente dirette social. Prima le urgenze, poi le richieste: un buon inizio!