Il suicidio politico del duo Zingaretti/Bettini


Strapazzati da Renzi e prossimi alleati del Cavaliere!



Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
03/02/2021 alle ore 09:33



Esce con le ossa non rotte, frantumate il Pd di Zingaretti e della prefica Bettini. Un ruzzolone che si sostanzia nel “cappotto” subito ad opera di Matteo Renzi e nel più bruciante ancora doppio schiaffone rifilato dal presidente Mattarella ai loro due risibili ultimatum: o Conte o elezioni!

Alla fine della fiera non ci sarà più Conte e non ci saranno neppure le elezioni. Ma il fatto è che se continua questa incredibile involuzione, a breve non ci sarà più il Pd

Ovvero quel partito nato al Lingotto di Torino in nome di una “vocazione maggioritaria” oggi mestamente impegnato, nella speranza di salvarsi, a richiedere una legge elettorale proporzionaleche ne contraddice proprio quella “vocazione” e arroccato in difesa di un signor nessuno, l’algido Giuseppi, inconcepibilmente divenuto punto di equilibrio “insostituibile”.

Presuntuosi e incapaci, Zingaretti (uno cui manca tutto quel che serve a un leader!) e Bettini (uno senza ruolo politico che però parla a nome di un partito e che non sa ne’ tramare ne proporre!) portano a casa la più cocente, ma anche meritata, delle sconfitte.

Sognavano di “asfaltare” con la giuliva complicità del “compagno” Casalino (ultimo e più sbagliato acquisto in ordine di tempo) il Giamburrasca toscano.

E invece è Renzi che chiude i conti con loro riprendendosi una centralità politica smarrita e ritrovata grazie alle topiche e alle presunzioni di quei due incapaci.

E adesso che hanno perso l’insostituibile Conte, i loro ministri e la baldanza, si accingono perciò a votare obtorto collo quel Mario Draghi che non loro, ma Silvio Berlusconi quasi impose ai tedeschi alla guida della Bce

Così dopo aver risuscitato e rinvigorito Il senatore di Rignano, il tragicomico duo Zingaretti/Bettini si ritroverà col Cavaliere al governo. Se non è un suicidio questo poco ci manca!