Perché svenarsi per il "partito" di Conte? Avanza l'idea di una "maggioranza Ursula"


Stuzzica Berlusconi, ingrifa Renzi, conviene al Pd


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
22/01/2021 alle ore 20:58



Il tempo stringe per il Conte. E la ricerca si fa sempre più dura. Deve acchiappare almeno una decina di senatori, ma soprattutto deve convincere il Pd e l’ala riottosa del M5S di essere lui la soluzione, non il problema.

Mercoledì prossimo dovrebbe esserci il voto in Senato sulle comunicazioni dell’ex Dj “Fofó” Bonafede, ministro per caso della Giustizia. Un mix di incapacità e approssimazione inarrivabile che ne fa il bersaglio perfetto di Matteo Renzi. Che infatti non vede l’ora di impallinarlo. 

L’ex “avvocato del popolo” di Salvini, poi “riferimento delle forze progressiste” di Zingaretti ed ora alle prese con l’avviso di sfratto recapitogli dal leader di IV, non ha però solo necessità di “costruttori”, “responsabili”, “transfughi” o “venduti” che dir si voglia, per parare se stesso. 

Deve anzitutto convincere piddini e grillini di non trasformarsi in una pericolosa (per loro!)sanguisuga elettorale. Poiché al netto del profluvio di chiacchiere, la domanda inevasa resta sempre la stessa: per quale motivo Pd e M5s dovrebbero svenarsi e favore di un “partito” di Conte?

Tutte le rilevazioni indicano che il vario ed eventuale partito del premier attingerebbe esclusivamente al serbatoio progressista e a quel che resta del voto pentastellato. Ovvero, più consensi ha lui e più gli altri ne perdono.

E siccome i giallorossi hanno già fatto la stupidaggine di tagliare un terzo dei parlamentari, è di tutta evidenza che i loro attuali gruppi di Camera e Senato ne uscirebbero decimati. Una classica operazione a perdere!

Ecco spiegato perché -nonostante le minacce spuntate di elezioni anticipate- le sirene di una “maggioranza Ursula”, senza l’impaccio di Conte e persino allargata ad una Lega non più euroscettica, si fanno di ora in ora più insistenti.

Un’idea chiara e perseguibile che piace ai Poteri forti, che consentirebbe di meglio districarsi nel labirinto della pandemia globale e che stuzzica non poco Berlusconiingrifa il Giamburrascatoscano e conviene al Pd. 

Rasserenati i Mercati e la burocrazia di Bruxelles, anche la strada per la riconferma a larghissima maggioranza di Sergio Mattarella al Colle sarebbe spianata. E alle politiche del 2023, più nessuno avrebbe memoria o timore dell’ignoto di Volturara Appula. Mentre Rocco Casalino strapperebbe ad Alfonso Signorini la conduzione del “Grande Fratello”.