L'Urbanistica, ferma in Abruzzo all'83, cambia. Ma genera altolà


La snellezza è tutto nell'urbanistica? O si rischia davvero il Far West?


di Raffaele Giansante
Categoria: ABRUZZO
05/10/2020 alle ore 17:33



Ma l’Ordine degli Architetti in Abruzzo è di sinistra? E se non lo è, perché scende in campo a proposito della nuova legge regionale sull’urbanistica, presentata dal relativo assessore regionale Lega, Nicola Campitelli, come portatrice di regole più snelle. Cosa non piace all’Ordine degli Architetti ( oltre che pianificatori, paesaggisti e conservatori ) della provincia di Pescara di una migliore snellezza , anche burocratica, in tema di urbanistica?

Fatto sta che oggi ( a seguire l’intervento pressoche’ immediato del Forum H2O, che non s’era peritato di definire la legge un viatico a un Far West urbanistico ) in un duro comunicato si è chiamato fuori. Noi non c’entriamo niente, questo il succo. E non siamo stati mai consultati, come invece asserito dall’assessore all’urbanistica della Regione, Campitelli. Figuriamoci averlo approvato. Anzi, siamo stati critici al riguardo già con una nota in agosto.

“Si tratta di una notizia, del tutto infondata in quanto questo Ordine non ha mai dichiarato in maniera formale o informale una qualsiasi sorta di condivisione e, tanto meno, approvazione di una legge che si fa scudo della situazione di emergenza Covid-19 per introdurre norme di deregolamentazione delle funzioni di controllo dell’ente pubblico sulla pianificazione e trasformazione del territorio” commentano dall’ordine degli Architetti di Pescara.”

Cosa aveva detto in precedenza il Forum H2O sul provvedimento approvato in Consiglio Regionale martedì scorso? Non era andato tanto per il sottile “Non appena pubblicata sul BURA il Forum H2O scriverà al Governo affinchè la norma sia portata davanti alla Corte Costituzionale. È miope pensare ad un rilancio basato sul far west, come i cambi di destinazione d'uso a piacere, che disegnano città e territori "arlecchino", dove chiunque può fare qualsiasi cosa dappertutto. È segno di civiltà far sorgere un'attività artigianale con emissioni vicino ad un asilo? È logico esacerbare il traffico e il rumore, magari notturno, aprendo strutture commerciali in aree residenziali dove le persone acquistano un appartamento per stare tranquilli dopo una giornata di lavoro?”

Insomma , per chi è contro, salterebbe qualsiasi pianificazione urbanistica, con conseguenze nefaste sulla vivibilità delle città e sull'ambiente.

E Campitelli? L’assessore giura sul fattore snellezza. Specie in tempi di Covid. “È un testo che fa ordine, mette chiarezza, semplifica le procedure, detta tempi certi, tende a sburocratizzare, La legge introduce anche alcune misure temporanee di semplificazione pensate per rilanciare l’economia regionale piegata dalla pandemia Covid. Si tratta, spiega il centrodestra, dell’installazione, sulle aree private, di manufatti leggeri, quali pensiline, pergolati, gazebo, dehors o altre strutture rimovibili, a servizio di attività commerciali, di ristorazione, ricettive, sportive e ricreative. Sono state introdotte anche disposizioni che consentono alle attività economiche, sociali, culturali, sportive e ricreative esistenti di reperire maggiori spazi tramite l’utilizzo temporaneo di immobili privati, o parti di essi, per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico.”

E l’opposizione in Consiglio? Per esempio il PD? “Portiamo a casa la soluzione ad alcune criticità, ma restano tanti dubbi sia sull’impianto che sulle finalità, che non siamo ancora in grado di cogliere, vista l’esigenza di una disciplina ampia e condivisa con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, le categorie, i territori e gli addetti ai lavori, di cui ad oggi non esiste nulla di concreto”.

Snellezza o Far West?