L'ipocrisia batte la pandemia: se non c'è Salvini non c'è problema


Ci vuol poco a passare dalla solidarietà al silenzio



Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
27/08/2020 alle ore 11:46



Se non c’è Salvini non c’è problema. Basta poco per passare dalla solidarietà al silenzio. Basta un cambio di governo. 

I “migranti” -che continuano a sbarcare a frotte- possono restare ammassati in migliaia dove ce ne starebbero a malapena un centinaio. Non importa più a nessuno. Ne’ di quei disgraziati e neppure dei siciliani che li vedono arrivare, stipare e anche darsi alla fuga. Anzi. 

E se il governatore Musumeci emana un’ordinanza di sgombero, che i giallorossi impugnano, ecco che con intemerata imbecillità c’è chi lo denuncia pure per “procurato allarme”. 

Dopodiché niente dichiarazioni umanitarie, niente affitti di barche e gommoni, niente taccuini ne’ telecamere: la commedia inscenata nell’estate 2019 non si replica in questo 2020! L’ipocrisia batte pure la pandemia e consiglia agli stessi organizzatori delle proteste della scorsa estate di starsene inattivi e con le bocche cucite.

Solo un anno fa assistemmo tutti alla lotta contro i cattivi dei buoni di ogni latitudine i quali, si ricorderà, partirono petto in fuori alla volta della nave manovrata dall’intreccio rasta della Carola Rackete: a bordo 42 “migranti” che il divieto di sbarco dell’Orco Salvini lasciava in balia del pur placido mar di Sicilia.

Il meglio della deputazione democratica nazionale e isolana, con piddini e forzisti a braccetto!, al grido di “sbarcateli tutti” abbordò la nave della Ong tedesca e manifestò lungo i moli dell’isola tutto lo sdegno civile contro le “disumane” condizioni in cui erano costretti quei baldi giovanotti.

Ora non più. Oggi non c’è richiesta di dirette tv, di articoli sdegnati ne’ di dover andare a verificare le condizioni di chi arriva clandestinamente. Non solo non salgono sulle navi, ma neppure vanno a vedere come e in quanti stanno ammucchiati come bestie a Lampedusa o a Mineo o a Pozzallo o dovunque li tengano.

Che protestino, che s’azzuffino, che scappino e persino che risultino positivi al virus non frega nulla a quei medesimi sinceri democratici che s’indignarono l’anno scorso. Se non c’è Salvini non c’è problema.