Vorrebbero rinviare le regionali e non chiedono il vaccino russo o cinese

Paradossi italici: per votare e per morire c’è sempre tempo! Vorrebbero rinviare il voto delle regionali causa pandemia, ma si disinteressano del vaccino russo e di quello cinese.

A Palazzo Chigi la puzza di bruciato che arriva da Puglia, Marche e pure Toscana l’avvertono chiaramente. Cosi, sondaggi alla mano, l’idea di provare a posticipare le regionali ha preso quota.

Conte rischia il fondischiena e Zingaretti pure, ma il problema per entrambi resta il come. Come fare a proporre ed ottenere il rinvio del voto. 

Non basta mandare in tv qualche presunto “esperto” voglioso di telecamere e microfoni. Ci vuol altro. Ecco la soluzione possibile: un improvviso aumento dei contagi. 

Una nuova crescita esponenziale capace di provocare ulteriore paura, tacitare gli scettici e giustificare lo stop precauzionale alle elezioni.

Del resto, dall’inizio di questa pandemia ci hanno sempre detto che potrebbero essere centinaia di migliaia, milioni addirittura, gli italiani “asintomatici”. Quelli cioè che il Covid-19 ce l’hanno, ce l’hanno avuto, ma non lo sanno ne’ l’hanno mai saputo.

Moltiplicare i tamponi giornalieri avrebbe il sicurissimo effetto di far crescere, di pari passo, anche i possibili contagi.

Negli ultimi giorni sta già accadendo: più “tamponati” uguale più contagiati.

Se con oltre settantamila tamponi si trovano 850 infetti è possibile, anzi, è certo, che raddoppiandoli anche il numero dei positivi raddoppi.

Esattamente quel che necessita per provare a convincere Mattarella e a silenziare l’opposizione.

Il tutto mentre nessuna richiesta italiana è mai partita alla volta di Mosca e Pechino per ottenere i due vaccini già registrati e in produzione. 

Strano oltre che paradossale. 

Se, per capirci, i laboratori russi sono cosi bravi a confezionare i più letali veleni (coi relativi antidoti!) non si capisce come mai non dovrebbero esserlo anche per produrre un vaccino anti-Covid. Lo stesso dicasi per i laboratori cinesi. 

Ma noi niente. In attesa del vaccino americano o di quello inglese o di vattelappesca, non chiediamo ne’ a Putin ne’ a Xi. 

Paradossi italici: per votare e per morire c’è sempre tempo!