Fumo negli occhi. Lo "scandalo" del bonus e l'indignazione a gettone


Che non hanno avuto per il mercimonio della giustizia



Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
11/08/2020 alle ore 16:21



Fumo negli occhi. La realtà e lo “scandalo”. Ecco a voi l’indignazione a gettone. I percettori del bonus sono stanati. E additati al pubblico ludibrio. Le forche mediatiche sono approntate in quattro e quattr’otto.

Alcuni deputati (che guadagnano 15 mila euro al mese!) hanno chiesto il bonus stanziato per partite iva e autonomi

La notizia “trapela” (stranamente!) da quel gioioso colabrodo di riservatezza ed efficienza di nome Inps

L’incapacità conclamata dell’Istituto di previdenza lascia infatti spazio e possibilità a qualche giudiziosa “manina” che fa filtrare dell’esistenza delle cinque richieste “anomale”.

Che però anomale non lo sono affatto perché è nel decreto del governo la possibilità per tutti gli aventi diritto di accedevi. Tutti.

Ma intanto la grancassa parte: i presunti 5 sono nominati “furbetti” sul campo. Come quelli del quartierino o dello scontrino. Lo “scandalo” monta più della panna. Ed è più gustoso assai.

La caccia ai nomi è in corso, con tanto di sdegno editoriale dalle penne più autorevoli cui non pare vero di poter giudicare ancora vivendo, lorsignori perbene, in ambienti del tutto privi di specchi.

il popolo deve sapere! Ma soprattutto, il popolo non deve pensare. Non deve ragionare ne’ porsi domande. L’indignazione di gregge non lo prevede. Fuori i nomi e indietro i 600 euro! La moralità dei noti amorali galoppa.

Perché altrimenti, a pensarci, ci sarebbe da scrivere e da domandare a tamburo battente come e perché il suddetto bonus sia stato confezionato senza soglie di reddito dal governo giallorosso.

Come e perché l’Inps debba ancora versare il dovuto a migliaia di lavoratori. E sul come e perché dopo la pioggia di promesse l’Italia si ritrovi dannatamente e disperatamente a secco.

Ma soprattutto suona stonata tutta questa indignata esecrazione da parte degli stessi alfieri della trasparente purezza che neppure un fiato hanno speso per le vicende emerse col caso Palamara e col mercimonio della giustizia.

Serviva un diversivo.

Fumo negli occhi, appunto.